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Torino d'orgoglio: avanti con Giampaolo e paradosso rimonte

di Emanuele Pastorella
Fonte: G. Longari per Tmw

Non basta una grande dimostrazione di orgoglio e compattezza all’ultimo Torino di questo disgraziato 2020 per tornare alla vittoria su un campo proibitivo come quello di Napoli. Al Diego Armando Maradona va in scena una versione affidabile per quasi 90 minuti della creatura granata, colpevole di cadere nell’ennesimo psicodramma del finale di partita e di farsi raggiungere da una magia targata Insigne.

L’unità del gruppo palesata dopo il momentaneo vantaggio di Izzo è il segnale più positivo per l’universo granata, ed anche la scintilla che spinge Cairo a proseguire sulla strada estiva confermando la fiducia al tecnico scelto in estate con Vagnati, convinto che la qualità sia prima o poi destinata a pagare. Magari se affiancata ad un bel po’ di lucidità in più: i 23 punti buttati nelle rimonte subite inchiodano il Torino ad un’ultima posizione in solitaria che con l’anno nuovo dovrà forzatamente solo rappresentare un lontano ricordo.


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