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Torino, domani la cena di Natale sarà blindata

di Marina Beccuti

Al Toro sembrava essere tornata la calma dopo gli otto risultati utili consecutivi della squadra e l'assenza prolungata allo stadio di Cairo. Nel mezzo c'era stata la bufala (perchè è così che la possiamo chiamare) dell'interesse della Etihad per la società granata, che però non aveva scalfito la tenuta mentale della squadra. Inattesa invece è arrivata la contestazione di mercoledì sera a Milano da parte di una decina di ultrà che ha preso d'assalto con slogan e fumogeni l'Hotel dove il presidente stava festeggiando il Natale con i suoi collaboratori della Cairo Communication. Ora c'è tensione da parte della Digos per la cena di Natale del Torino, che si svolgerà sabato sera dopo la partita contro l'Empoli. Infatti Cairo resterà ancora lontano dall'Olimpico ma incontrerà i giocatori a cena, con la possibilità che qualche scalmanato possa attuare altri atti dimostrativi. Anche se fin qui la tifoseria granata ha sempre sostenuto la squadra dunque sembra difficile possa succedere qualcosa di eclatante. Per rispetto ai giocatori, alle loro famiglie e al tecnico Lerda che fin qui merita solo applausi, non solo per i progressi dimostrati dal Torino sul campo, ma per come ha saputo "sottrarre" la squadra alla difficile atmosfera esterna.