.

Torino, l'ora di Stevanovic

di Marina Beccuti

Lerda ha tanti dubbi in testa per la formazione di domani da opporre al Portogruaro, squadra tutt'altro che abbordabile, come ha sottolineato Bianchi martedì. Il problema principale di Lerda sono gli infortuni che lo priveranno almeno di un paio di pedine in difesa, mentre in attacco deve sopperire all'assenza di Iunco (che probabilmente rientrerà contro l'Atalanta). Fra tante prove tattiche, con la sola certezza che il modulo non cambierà, pare che il prescelto a sostituire il cannoniere attuale del Torino sia il 19enne serbo Alen Stevanovic, in comproprietà con l'Inter, entrato nell'affare che ha portato Benedetti in nerazzurro.

Finora il fantasista ha giocato 120 minuti in tre partite e già scalpita per essere titolare. In patria veniva già paragonato a Zidane, ma andiamo piano con certe somiglianze, anche perchè, a quanto pare, Stevanovic ha un bel caratterino se ieri Paolo Zanetti l'ha ripreso ad alta voce per alcuni errori e sufficienze di troppo. Dunque l'ex interista, che Cairo aveva già visionato nel 2008 ma scartò, è pronto a prendere il posto di Iunco, a sinistra, mentre Sgrigna dovrebbe agire da trequartista, con Scaglia e Lazarevic in lotta per la corsia destra.
 


Altre notizie
PUBBLICITÀ