Torino, la prova del nove (solo) è fallita. Zaza reclama il posto con Belotti
Fonte: D. Conti per Tmw
C'è stato un ballottaggio che, in casa Torino, ha tenuto banco praticamente per tutto il lunghissimo pre-partita: Walter Mazzarri, contro il Lecce, si affiderà a Simone Zaza oppure no? I dubbi sulla presenza dell'attaccante erano legati alla sua condizione fisica, certo, ma il tema è anche tattico, a maggior ragione se si torna indietro alla passata stagione e alle tante problematiche poste sulla coesistenza tra Zaza e Belotti. Alla fine l'allenatore livornese ha optato per Berenguer, salvo poi ritrovarsi costretto a tornare presto indietro sulla decisione, tanto da chiamar fuori lo spagnolo all'intervallo proprio per inserire l'ex Juve e Sassuolo. Una mossa che ha portato ai frutti sperati, almeno inizialmente: l'ingresso di Zaza ha regalato vivacità, ma soprattutto caparbietà. Suoi infatti i meriti sia sull'iniziale, ma solo un'illusione poiché annullato per fuorigioco, pareggio di Belotti, sia poi nel conquistarsi il rigore che il pari l'ha regalato realmente, proprio a firma del Gallo. E aspettando che Verdi (debutto per lui oggi, ma poco più di venticinque minuti in totale per lui) si integri al meglio nei meccanismi della squadra, la sconfitta interna contro il Lecce sembra portare in seno un messaggio per Mazzarri: rinunciare alla coppia Zaza-Belotti, in questo momento, sembra davvero impossibile per il Torino.