Torino, la svolta in 50 giorni: così Juric si è ripreso i granata
Fonte: Tmw
E’ dallo scorso 28 ottobre che il Toro sembra aver cominciato un altro campionato. Dalla squadra timorosa e titubante delle prime nove giornate, è tornata ad essere quella cattiva e solida che aveva caratterizzato l’era Juric sotto la Mole. E i numeri sottolineano questa svolta arriva 50 giorni fa: dal successo di Lecce in poi, Buongiorno e compagni hanno perso solo una volta nelle ultime sette partite, mentre nelle precedenti nove erano caduti addirittura in quattro occasioni. Poi c’è Zapata che si è finalmente sbloccato, con tre gol negli ultimi 180 minuti disputati all’Olimpico Grande Torino, e Milinkovic-Savic che si è rimesso sulla strada giusta, blindando la sua porta contro Atalanta, Frosinone ed Empoli. E’ così che il Toro torna ad affacciarsi alla zona che sa di Europa, mettendosi sul divano nella domenica di serie A a quattro lunghezze dal quarto posto occupato dal Napoli.
Eppure, anche Juric ha ammesso di come sia stato difficile questo percorso: “Ho permesso cose che non avevo mai permesso nel corso della mia carriera, ma adesso ho ritrovato la mia squadra e in allenamento lavoriamo bene, senza perdere tempo in str…zate” ha spiegato l’allenatore. E ci sono state due figure fondamentali: “Ho condiviso con Linetty e Tameze ciò che non andava, mi hanno aiutato molto e abbiamo ritrovato i nostri valori - la rivelazione del croato - e adesso il periodo è molto positivo, ma dobbiamo continuare così”. E anche il presidente Cairo ha sottolineato quando sia fondamentale l’impegno contro l’Udinese: “Sabato avremo una partita molto importante” il commento del patron. E festeggiare il Natale a quota 26 punti sarebbe davvero tanta roba, specialmente per come il Toro era partito. Ma bisogna battere i friulani e trovare il poker di successi interni, un filotto che Juric non ha mai centrato sotto la Mole e che i granata non collezionano da cinque anni esatti, con le cinque vittorie di fila di Mazzarri tra dicembre 2018 e gennaio 2019.