Torino, Longo si gioca le sue chance: spirito nuovo e punti
Fonte: G. Longari per Tmw
In un progetto di fatto neonato c’è spazio per trovare la riconferma. Moreno Longo si gioca le sue opportunità sino per rimanere anche la prossima stagione sulla panchina del Torino nonostante le sempre più frequenti voci di avvicendamento con profili diversi, a partire da Giampaolo passando per Semplici, presentando una formazione granata trasformata nell’animo post lockdown e aggiungendo quattro preziosissimi punti nella scalata alla lotta salvezza. Ossigeno puro per un ambiente che al tecnico aveva fornito grande fiducia per il suo spirito di appartenenza e per il tentativo di cercare discontinuità con il passato targato Mazzarri, ma che non aveva raccolto nemmeno un punto nelle giornate antecedenti allo stop forzato. Ora il campionato racconta una realtà ben differente, con meccanismi certamente da affinare, ma con un’idea di gioco che si confà allo spirito indomabile paradigmatico del Torino con qualche spazio anche per la qualità degli interpreti scelti giornata dopo giornata. Apprezzabile, per esempio l’idea di insistere con il doppio attaccante nell’attesa che anche Simone Zaza, dopo il Gallo Belotti possa raccogliere i frutti dei suoi sacrifici attraverso quei gol e quelle esultanze che al Torino oggettivamente mancano. Per raggiungere l’obiettivo comune e per permettere a Longo di sognare di essere alla guida anche di ciò che si verificherà a partire dalla prossima stagione