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Torino, ma chi segna?

di Marina Beccuti

Nuovo Toro con i soliti problemi in attacco. Prima di giudicare bisogna aspettare altre prove, la partita di ieri sera a Siena era difficile per il caldo e la differenza di categoria, che in campo non si è vista, considerando che i toscani hanno potuto sfruttare l'effetto campo ed un attacco più consolidato. La squadra allenata da Sannino è andata più vicina a segnare, avendo colpito anche un palo, vincendo poi solo su un calcio di rigore. Una squadra che può contare su individualità importanti come Calaiò, Vergassola, sostituito perchè ancora in recupero dal lungo infortunio, ma soprattutto con un certo D'Agostino, che sabato farà di tutto per battere i viola che non l'hanno confermato.

Il Torino è parso più squadra rispetto agli inizi delle precedenti stagioni, ma torna a farsi vivo lo spauracchio dell'attacco, sempre troppo distante dal gol. La cosiddetta libidine di Ventura deve ancora vedersi, ma non si può pretendere di averla a disposizione subito, con una rosa ancora da completare e che ieri sera non poteva certo cercare il bel gioco, se non la volontà di passare il turno per dare uno scossone positivo alla sua stagione. Infatti, partire con un bel successo in Tim Cup, sarebbe stato importante per il morale e l'entusiasmo. C'è riuscito il Gubbio che ha battuto l'Atalanta, mentre l'Empoli il giorno prima era riuscito a far fuori la Sampdoria, squadra che sulla carta dovrebbe dominare il campionato cadetto.

Per il resto c'è da domandarsi se questo Toro può fare a meno di Bianchi, senza stuzzicare la voglia di quei tifosi che scrivono alla nostra redazione per "redarguirci " sul fatto che parliamo troppo di lui. Antenucci non ci dà l'impressione che possa segnare venti gol a stagione, mentre Ebagua può fare la sua parte grazie alla volontà e alla sua buona tecnica, ma alla fine se non ci pensa Rolandinho c'è il rischio che la casella gol granata resti incompleta. Non vogliamo sindacare sul perchè Bianchi sia rimasto in panchina, crediamo davvero che avesse problemi muscolari e che Ventura l'abbia tenuto a riposo per averlo al meglio ad Ascoli. Però se fosse entrato qualche minuto prima poteva incidere di più. Vanno bene gli esperimenti, ma se si vuole ottenere un risultato positivo il rischio può essere troppo alto. Ora la società valuterà la situazione in attesa di concludere i colpi finali di mercato.


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