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Torino, Pastorella: "Ventura l'uomo giusto, mercato chiuso. E i tifosi..."

di Marina Beccuti

Tuttob.com ha contattato IN ESCLUSIVA Alberto Pastorella, noto giornalista di Tuttosport, simpatizzante granata, per un punto sul Torino e sul campionato appena iniziato.

Il Torino ha fatto una serie di acquisti importanti, vedi Ebagua, Guberti, Vives. Potrà essere l'anno del grande ritorno in A?

Il problema del Torino non è mai stato l'organico, ma l'approccio al campionato. Anche lo scorso anno e due stagioni fa, il gruppo era idoneo alla promozione. Ma ha pagato la poca propensione alla sofferenza e le eccessive polemiche, soprattutto contro la società. Cairo è il presidente e, che si vinca o si perda, tale rimane finchè non ne arrivi uno nuovo. Questo è ciò che deve mettersi in testa il popolo granata.

Giampiero Ventura al posto di Lerda. In panchina torna un tecnico esperto...

E questo, sotto l'aspetto psicologico, è un passo importante. Può fare da ombrello alle prime critiche, portando in dote le sue tante promozioni. La scelta di Ventura è giusta e intelligente. Ma solo il campionato dirà se è anche stata vincente.

Intanto si parla di una Lazio in pressing su Ogbonna, con i granata su Italiano. Quanto ci perderebbe la squadra piemontese con la cessione del difensore italiano? Cosa, invece, acquisterebbe con il capitano del Padova.

Il mercato del Toro è sostanzialmente chiuso se parliamo di grandi nomi. In uscita come in entrata. Ogbonna resta, Bianchi probabilmente anche. E se dovesse arrivare qualcuno, arriverà uno tra Alvarez e Surraco, favorito.

Come vede questo campionato di serie B? Si parla di Samp e Toro su tutte.

Sono le più titolate, ergo le favorite. Ma io credo che il Pescara, non solo per il successo sul Verona, sia a tutti gli effetti a livello delle migliori. Come il Padova, ancora più forte di un anno fa. E il Livorno di Novellino. Occhio poi alle neopromosse: tra Verona, Gubbio e Nocerina, una farà certamente un campionato di vertice.