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Torino, problemi di testa?

di Marina Beccuti

Nell'intervista concessa da Petrachi ai media dopo la sconfitta di sabato contro il Livorno, il ds granata ha fatto chiaramente intendere che Lerda non deve solo lavorare sulle gambe ma anche sulla testa dei giocatori. Dunque questo trend negativo è figlio, già come negli anni scorsi, di un problema più mentale che fisico. Mancanza di modestia nell'incontrare squadre considerate più deboli, perchè il Toro non riesce a scrollarsi di dosso il suo nome importante, che però non fa più paura a nessuno? Può essere, ma ora sembra superato questo "snobismo", che è inutile e pure dannoso. Quando si perde, tutta la squadra, la società e l'ambiente va in analisi, ma probabilmente c'è un motivo che non va sottovalutato ed è la personalità. Ce l'ha Bianchi, ma non è supportato dai compagni, per questo manca uno come Sereni, senza nulla togliere ai portieri attuali, ma l'ex granata dava la carica ai compagni e soprattutto alla sua difesa. Ma alla fine con Sereni e Bianchi l'anno scorso il Toro è rimasto in B, dunque manca la personalità di squadra, quella che si crea con il tempo e non cambiando ogni anno. Difficile chiedere agli ultimi arrivati che a fine ottobre siano già entrati nel nuovo contesto. Dunque l'idea di continuare con Lerda può essere quella giusta e chissà che con la pazienza e un po' di stabilità in più si riesca ad invertire il trend attuale.


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