Torino, ripartenza in salita: il Covid torna a spaventare i granata. E c'è subito l'Atalanta
Fonte: Tmw
Dai nerazzurri di Milano ai nerazzurri di Bergamo, l’anno nuovo del Toro si aprirà con lo stesso coefficiente di difficoltà con cui si è chiuso il 2021. Dopo l’Inter ci sarà l’Atalanta, Ivan Juric si porta dietro il fardello di un rendimento esterno altamente negativo: cinque punti in nove gare in trasferta, peggio dei granata hanno fatto soltanto Salernitana e Cagliari, due delle principali accreditate alla retrocessione. E il 2022 avrà una partenza con il botto anche per la seconda sfida in programma per Bremer e compagni, con la Fiorentina che tre giorni dopo l’Epifania sarà di scena all’Olimpico Grande Torino. "Siamo ancora nel limbo, possiamo andare su o andare giù" diceva il tecnico serbo un paio di mesi fa, prima del filotto che avrebbe portato i suoi ragazzi al giro di boa. Adesso la zona B è lontana 14 punti, un enorme passo in avanti rispetto alle ultime due stagioni, ma è arrivato il momento del salto di qualità: Juric lo vorrebbe fare prima sul campo e poi sul mercato, aspettando quei colpi rimasti in canna dall’estate come il tanto gradito Amrabat. E’ anche così che il Toro può decollare, considerando anche che il cammino nella seconda metà di di gennaio sarà leggermente più in discesa: dopo Atalanta e Fiorentina, infatti, ci saranno le sfide contro Sampdoria e Sassuolo, per il primo campionato con il calendario sfalsato rispetto al girone d’andata.
Nuovo incubo Covid
Ma i problemi legati al Covid sono già riapparsi, al Filadelfia si fa nuovamente la conta dei casi positivi: quattro calciatori, tra cui Simone Verdi, più un membro dello staff sono in isolamento e alla ripresa degli allenamenti fissata per oggi si farà un nuovo giro di tamponi. Il club di via Arcivescovado non comunica i nomi, ma da quanto trapela ci sono anche dei fedelissimi attualmente in isolamento, dunque Juric rischia di doversi inventare già la prima formazione da mandare in campo nel nuovo anno. E oggi si incroceranno le dita per i nuovi test, con l’incubo Coronavirus che è tornato a spaventare pesantemente il Toro e i granata.