Torino, vittoria e paradossi: ora gli sforzi sul mercato
Fonte: G. Longari per Tmw
La polemica Nkoulou squarcia la bella serata del Torino. Un esordio con i fiocchi, corredato da tre punti ma infastidito da un ambiente che si aspettava qualche investimento in più oltre ai sacrifici fatti per mantenere i pezzi pregiati, e soprattutto che ha mal digerito la scarsa professionalità di un elemento sin qui imprescindibile come il centrale camerunese. Inaccettabile che un giocatore di questo calibro si estranei dai problemi e dalle esigenze di chi lo paga e lo ha sotto contratto, rifiutandosi altresì di analizzare gli errori commessi e che potrebbero costare al Torino il proprio sogno europeo. Bene ha fatto Cairo a manifestare un dissenso che dovrebbe lecitamente andare oltre alle semplici dichiarazioni. In una festa agrodolce va comunque sottolineata la conferma della nota più lieta, quella legata a Simone Zaza. Al di là della fase realizzativa, ciò che impressiona è lo stato di grazia di un attaccante che sembra avere ritrovato la parte più bella di sè stesso. Un’arma potenzialmente letale in mano a mister Mazzarri, uno che per definizione valorizza i bomber di cui dispone. Se l’alchimia raddoppiasse con Zaza e Belotti, e Cairo completasse il reparto con la qualità che manca, per i granata la stagione potrebbe regalare soddisfazioni molto più importanti di quanto emerso nella notte dell’esordio stagionale.