Torna a parlare Malagò: "Bisogna attuare una strategia diversa se non si dovesse concludere il campionato"
Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha rilasciato un'intervista all'agenzia Alanews, parlando ancora della ripresa del calcio, dove non tutto deve essere scontato.
"Il calcio ha diritto e dovere di fare ciò che ritiene fare più giusto, per la Serie A è un diritto/dovere completare la stagione se lo ritiene opportuno. Poi, però, penso che sia altrettanto importante se non indispensabile una strategia diversa qualora questo non fosse possibile. Ma lo dico senza nessun tipo di polemica".
Su quanto ha detto il presidente federale Gabriele Gravina ieri sera nella trasmissione condotta da Fabio Fazio, Malagò ha risposto: "Non interpreto le sue parole, ho visto la sua intervista da Fazio. Quando ci siamo parlati gli ho detto che è al centro di una situazione non facile e lui conosce il mio pensiero. Penso di esser stato molto corretto nei suoi riguardi e per questo non ho altro da aggiungere".
Per ripartire la serie A avrà bisogno di fare molti tamponi ai giocatori: "E' evidente che soprattutto nelle prossime settimane ci dovrà essere una situazione di disponibilità e offerta che al momento mi sembra non esserci. Ma io non so se tra 15 o 20 giorni il sistema Paese sarà in grado di farlo".
Sulla mancata assegnazione dello scudetto, situazione paventata dallo stesso Malagò, nel caso in cui non dovesse concludersi il campionato, il presidente del Coni ha sottolineato: "Questa è l'unica cosa che ho detto e mi sembra una cosa di buon senso. Ma l'ho detta non riferendomi alla Serie A, ma a tutti gli sport perché io devo rappresentare tutti. Ovviamente, solo nel caso in cui non si riuscisse a concludere la stagione. E' una mia opinione".