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Toro, è già tutto da rifare

di Marina Beccuti
Fonte: www.cronacaqui.it



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Aumenta font Diminuisci font Stampa questo articolo Segnala a un amico La condizione psicologica è la stessa del dopo-retrocessione
Toro: è già tutto da rifare
CALCIO 03/11/2009 - Tutto da rifare in casa Toro. I granata compiono un passo indietro lungo cinque mesi e si ritrovano praticamente nella stessa condizione psi­cologica dell’immediato po­st- retrocessione ( 31 maggio scorso, ndr) e con un rappor­to con l’ambiente tutto da ri­cucire.

TUTTO DA RIFARE
Ancora una volta si riparte da zero quindi, con i tifosi anco­ra una volta neri di rabbia per le prestazioni deludenti della squadra senz’anima e idee contro una Triestina ben mes­sa in campo ma tutt’altro che irresistibile. Il popolo grana­ta, dopo un avvio di stagione positivo, aveva messo una pietra sopra l’inattesa retro­cessione dello scorso cam­pionato, ma sono bastate 12 partite, contornate da qual­che buona vittoria e quattro brutte sconfitte, per far torna­re il malumore alla gente e ad un ambiente che negli ultimi anni si è sempre sorretto su equilibri sottili e precari. Il momento no della squadra di Colantuono sembrava essere alle spalle: dopo i ko rimedia­ti con Padova e Modena (in­tervallati dal rocambolesco 1­1 interno con l’Ancona) era­no infatti arrivate due buone vittorie contro Ascoli e Reggi­na. La continuità però non fa parte di questo gruppo che, così, ha perso ancora una vol­ta la possibilità di mettere in fila tre vittorie, facendo nuo­vamente crollare tutto quanto di buono costruito finora.

RABBIA CAIRO
Stavolta però, a dispetto di altre situazioni in cui ha pre­ferito la strada del silenzio, ha alzato la voce anche il pa­tron granata, Urbano Cairo: al termine dell’incontro di sa­bato, il presidente del Toro ha perso la pazienza, lasciando lo stadio scuro in volto dopo aver rivolto pochi ma duri e chiari concetti alla squadra. D’altronde con questa rosa chiunque si sarebbe atteso una posizione di classifica e un gioco migliore per questo Toro. Così si è scatenata la rabbia dell’editore alessan­drino, che non le ha mandate a dire a tutto il gruppo, pun­tando l’indice soprattutto su una motivazione che, a Trie­ste più che mai, è venuta cla­morosamente a mancare.

FACCIA A FACCIA
Dopo due giorni di riposo ec­co quindi che alla ripresa de­gli allenamenti fissata per questo pomeriggio, la squa­dra sarà attesa da un lungo faccia a faccia con l’allenato­re, che ora non può permet­tersi altri sbagli. Probabil­mente anche Rino Foschi ­che appena qualche settima­na fa si fece carico delle colpe della squadra -, rivolgerà al gruppo alcune parole dopo oltre 48 ore di riflessione. E, per finire, la giornata di oggi potrebbe concludersi con un faccia a faccia con i tifosi, che dai giocatori ora pretendono risposte chiare e promesse che, inevitabilmente, do­vranno essere mantenute.



Andrea Scappazzoni