.

Toro, è una doppia vittoria su palla inattiva

di Giulia Borletto

Two is meglio che one. Era lo slogan della pubblicità di un noto gelato, reclame che calza a pennello con le buone notizie arrivate ieri sera dal giudice sportivo. Lerda graziato dopo l'espulsione rimediata domenica contro il Siena e Pratali assolto dal'ingiusta accusa di avere fatto fallo, quando in realtà il cartellino sarebbe dovuto andare ai danni di Di Cesare. Per una volta insomma la giustizia ha fatto il suo corso, ma non solo nei confronti dei granata: l'intero mondo del calcio ha capito che ogni tanto gli arbitri e i giudici non sono onnipotenti, ma che bensì possono sbagliare. Era già successo in Serie A un caso simile a quello del Torino, ovvero un giocatore accusato ingiustamente di avere spinto la gamba oltre il limite consentito. Era il caso di Lecce-Cesena con Colucci espulso per doppia ammonizione, quando in realtà il fallo era stato commesso da Nagatomo: al termine della gara, l'arbitro Rocchi riconobbe il suo errore e si scusò con il giocatore a differenza di quanto fatto dal fischietto che domenica ha diretto Torino-Siena.

Il risulitato comunque non cambia, ma dopo diverse sviste arbitrali ai danni del Torino, questa è una piccola rivincita a dimostrazione che le ingiustizie non vengono sempre per nuocere, ma solo per creare un iniziale scompiglio. Lerda quindi previsto nella sua posizione tipo in panchina anche lunedì a Trieste, esattamente come il rinato difensore granata.


Altre notizie
PUBBLICITÀ