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Toro, Abate l'arma in più

di Marina Beccuti
Fonte: www.srweb.eu

Ignazio Abate è lui l’uomo del giorno in casa granata.

 

Il gol segnato alla Lazio ha attirato l’attenzione dei media e dei grandi club sul giocatore che ha nella corsa, ma anche in una tecnica superiore alla media le sue armi migliori.

 

Stupisce la facilità di controllo della palla soprattutto in velocità, dove Ignazio riesce a trovare la giusta coordinazione anche quando nessuno se lo aspetta più, il gol segnato sabato ne è la dimostrazione.

 

Abate si mette in luce nella scorsa stagione ad Empoli dove colleziona 24 presenze mettendo a segno anche il suo primo gol in serie A, nella vittoriosa trasferta dei toscani a Genova contro i rossoblu (0 – 1), le sue caratteristiche vengono notate dai rossoneri milanesi , dove per altro lo conoscono bene avendo effettuato la trafila delle giovanili proprio alla corte di Berlusconi e Galliani, che lo riscattano per poi cederlo in comproprietà al Toro per due milioni di Euro.

 

In lui il Presidente Cairo, al momento dell’acquisto, intravede la possibilità di far crescere la linea verde della squadra, ma anche quella di poter fare un ottimo affare.

 

Quanto vale oggi Ignazio Abate?

 

Si parla di una cifra che si aggira intorno agli otto milioni di Euro: sono pochi infatti i giocatori con le sue caratteristiche e le sue capacità. 100% di guadagno quindi nel caso in cui il Milan decidesse di riprendersi il giocatore, ma con ogni probabilità Cairo potrebbe anche arrivare ad offrirli lui i quattro di differenza.

 

Molto dipenderà dalla permanenza o meno dei granata in serie A. Lui e Dzemaili sono le scommesse vincenti del Toro di domani, i giocatori su cui puntare o comunque coloro che daranno la possibilità di monetizzare bene.

 

Abate, che sta attraversando un momento di forma invidiabile, se dovesse riuscire ad andare ancora a segno in questo campionato inanellando buone prestazioni, vedrebbe la sua quotazione crescere in maniera esponenziale e noi siamo pronti a scommettere su di lui.

 

Probabilmente gli manca ancora qualche cosa, ma come lui stesso ha ammesso: “Ora corro sempre tanto ma con più criterio tattico”, è proprio questo il punto in cui migliorare, perché se riuscirà a leggere la partita con maggiore intelligenza tattica avrà fatto il passo definitivo che lo consacrerà fra i grandi del calcio italiano.

 

Siamo sicuri che presto Lippi si accorgerà di lui, perché come lui in giro se ne vedono proprio pochi.

 

 

GMC