Toro, lo stadio detta i tempi della vendita del club
Fonte: Tuttosport
Il club alletta di più se l’impianto sarà liberato dalle ipoteche. L’accelerata impressa dal sindaco di Torino è indicativa. Nei primi mesi del nuovo anno sono possibili svolte.
Sono ancora ben lontani i tempi di una possibile svolta societaria. Cairo ripete da giorni di non avere trattative in corso, di non aver nemmeno parlato con un potenziale candidato acquirente. E infatti il mercato di gennaio per rinforzare il Torino sarà condotto da Cairo con Vagnati come si può ben comprendere dal vertice che c’è stato nei giorni scorsi a tal proposito.
L’ultimo bilancio del Torino Fc era in rosso per 9,6 milioni ed era il sesto consecutivo quindi l’appeal per un potenziale compratore non può promanare esclusivamente dai trend economici, si legge su Tuttosport. È lo stadio, di proprietà del Comune, a rendere più appetibile e interessante il club, ma l’impianto è gravato da ipoteche ereditate dei tempi cimminelliani e connesse al fallimento di quel Torino che ammontavano allora a 38 milioni. Significativo, dopo decenni di immobilismo delle precedenti giunte comunali e dei precedenti primi cittadini, quindi l’attivismo del sindaco Lo Russo per superare il problema ed estinguere le ipoteche.
Il 30 giugno prossimo scadrà il contratto di affitto del Torino Fc ed è intenzione del Municipio liberare appunto lo stadio dalle ipoteche con grande anticipo per rendere l’impianto realisticamente vendibile. Se non già a fine dicembre, nei primi mesi del 2025 le ipoteche potrebbero dissolversi a seguito delle trattative tra Comune e Fisco. E un candidato acquirente del Torino Fc non può non pensare anche a uno stadio da riqualificare e da trasformare in un business, in connessione con il possibile acquisto del club granata. Di conseguenza le tempistiche le detterà dunque pure l’operazione stadio, se non prima di tutto.