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Toro: meno 4 al D Day

di Giulia Borletto
Fonte: srweb.eu

E siamo arrivati a mercoledì, l'umore è altalenante da una parte si fanno i conti dei gol che gli attaccanti del Toro hanno in pectore, cioè facendo il conto di quanti ne avevano segnati nella stagione precedente e un po' ci viene la nostalgia ... tutti insieme ne avessero segnati almeno la metà ...

Sto Padova benedetto proprio ora doveva arrivare a rompere le scatole con la voglia di andare in serie A?

Le chiacchere si sprecano, un po' tutti parlano di quello che poteva essere e non è stato, di qui il discorso sui gol, ma il pensiero principale è sulla data di scadenza che questa squadra e questa società ha pendente sulla testa come la spada del famoso Damocle.

Se si vince allora tutto ok, ci sono altre due partite da fare che sarebbero l'esame da superare nuovamente ... se si perde, meglio non pensarci ... la grande fuga avrebbe inizio e alla fine saremmo proprio curiosi di vedere come si farà ad impostare il lavoro del prossimo anno, con la proprietà convinta a farsi da parte, i tifosi incavolati, l'allenatore da cambiare, il DS che non si sa se rimane ecc. ecc.

Sarà il caldo, sarà che da troppo tempo questa situazione granata persiste, sarà che l'attesa per la partita, sarà che vorremmo vedere questo Toro di nuovo vincente, sarà che vedendo la festa Champions dell'Udinese ci prende un nervoso incredibile ... ci consoliamo immaginando quello che potrà essere lo stadio domenica pomeriggio ... un mare granata che cercherà di spingere la palla in rete e che respingerà i palloni dalla propria porta, come l'anno scorso a Modena contro il Sassuolo quando Sereni parava tutto con i tifosi dietro di lui formavano un muro di decibel come ultimo baluardo.

Quanto vorremmo vedere Lerda inventarsi qualche cosa di diverso in attacco per la prossima partita, un'idea che confonda le idee degli avversari e che li costringa a giocare "agitati", quanto vorremmo vedere Iunco che non fa nemmeno un colpo di tacco ma che si limita al compitino e dribbla, va sul fondo e scodella palloni per Bianchi.

Uffa siamo solo a mercoledì e la partita ce la siamo già giocata mille volte nella testa.

Non c'è dubbio però che queste attese sono anche un po' belle da vivere, finalmente una partita che conta qualche cosa, un dentro o fuori che sprizza adrenalina, anche se non c'è nemmeno la Coppa del Nonno in palio.

Già però da questa partita passa buona parte del futuro granata, Padova come crocevia per la rinascita e poi Novara con mille sassolini da togliersi dalle scarpe e poi vorremmo il Varese che ha passeggiato sul Toro nostro ... magari vincendo proprio a casa loro dove i lacustri lombardi non perdono da due anni e mezzo e poi magari anche qui una bella festa ...

... Siamo solo a mercoledì e qui siamo già arrivati all'inizio del prossimo campionato ... febbre da Padova.


GMC 


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