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Toro, Milinkovic-Savic: "Abbiati è il mio idolo. Ho bruciato l'occasione di andare allo United, poi sono cambiato"

di Claudio Colla

Riportate da Tuttosport le parole rilasciate in patria del nuovo portiere granata, il serbo Vanja Milinkovic-Savic (fratello, come noto, del centrocampista laziale Sergej): "Seguo con regolarità il campionato di Serie A, e ho notato che molte partite vengono decise nei minuti finali. Penso sia un bene, non voglio morire di noia in porta, anzi mi piace rimanere sempre sotto pressione, perché così è più facile mantenere la concentrazione. Hart in questa stagione al Torino ha mostrato tutte le sue doti, i tifosi del Torino si sono abituati alle sue grandi partite, e quindi si aspetteranno che io sia all’altezza, spero di soddisfarli. Ho ricevuto molte offerte nei mesi scorsi, ma ho scelto il Torino per via della presenza di Mihajlovic; poi qui trovo i miei connazionali Ljajic e Lukic, e il fatto di parlare la stessa lingua mi sarà di grande aiuto. Il mio idolo è Abbiati: era totalmente pazzo, e lo ammiravo. È necessario avere anche tanto coraggio per rendere al meglio: pur di parare un tiro impossibile, io sono disposto a tutto. Da quando ho bruciato la mia occasione per andare al Manchester United, ho cambiato atteggiamento. La filosofia della mia vita, ora, è entrare dalla porta sul retro, ma per poi uscire da quella principale. Mi muovo sempre un passo alla volta. La lezione mi è servita".


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