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Toro, ora serve l'impresa

di Marina Beccuti
Fonte: Massimo De Marzi per Nesti Channel

Un gran gol del bomber e capitano Rolando Bianchi nel finale ha consentito al Toro di raggiungere il Sassuolo, rimandando al ritorno di domenica sera il verdetto sulla squadra che conquisterà la finale promozione, anche se alla squadra di Pioli sarà sufficiente non perdere, in virtù del miglior piazzamento nella stagione regolare.

Nella prima sfida dei playoff gli ospiti hanno sognato il colpaccio, grazie alla rete firmata dall’ex Martinetti (complice un erroraccio di Loria), ma nel finale hanno rischiato di affondare, dopo che Bianchi aveva trovato l’1-1, però Scaglia e Genevier non sono riusciti a inquadrare la porta, contro un avversario rimasto praticamente in nove, visti i problemi fisici accusati da Rea e Noselli a cambi già esauriti.

Ora servirà un’impresa a Modena, ripetendo magari il 3-2 ottenuto un mese fa in campionato, ma stavolta il copione tattico sarà diverso. Se già a Torino il Sassuolo ha potuto giocare per due risultati su tre, ora che restano solo novanta minuti il Toro dovrà per forza di cose rischiare fin dall’inizio, perché un pareggio non servirebbe a nulla. E nella gestione dei ritmi e della partita il Sassuolo (con Magnanelli e Martinetti super) si è dimostrato abile per almeno un’ora nella sfida di ieri pomeriggio, salvo poi subire la reazione da rabbia, di orgoglio, ma anche di gioco di un Toro che si è giovato dei cambi di Colantuono, visto che Scaglia e Statella hanno fatto meglio di chi li aveva preceduti, con note di particolare demerito per Gsbarroni (se si esclude l’occasione nel finale del primo tempo).

Loria ha chiesto scusa a tutti alla fine, ma l’errore commesso in occasione della rete di Martinetti è stato gravissimo, tanto più per un giocatore della sua esperienza. Proprio errori di questo genere andranno assolutamente banditi nella gara di ritorno, aggrappandosi ancora una volta a Bianchi, che si è confermato l’unico elemento insostituibile nello scacchiere di Colantuono.