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Toro-Parigini, rinnovo lontano: il rischio è perderlo a zero

di Emanuele Pastorella

La campagna rinnovi portata avanti da Urbano Cairo ancora non ha riguardato Vittorio Parigini: il giovane, classe 1996, continua ad avere il contratto in scadenza. Il suo legame con il Toro, infatti, scadrà a giugno del 2020, ma tra il presidente del club di via Arcivescovado e il suo agente, Beppe Galli, ancora non c’è un appuntamento in programma. E il tempo passa, inesorabilmente, con il rischio da parte granata di perdere un talento a parametro zero. Ma Parigini, pur essendo poco più che ventenne, può già essere definito una sorta di bandiera del Toro.

Solo granata – Venne strappato alla Juventus quando era poco più che un bambino, quando bisogna scegliere la prima squadra per tirare i primi calci ad un pallone. Silvano Benedetti si mosse in anticipo e batté la concorrenza bianconera, facendogli iniziare un’avventura che ancora non è finita. Dal 2006 ad oggi, sempre e solo Toro per Parigini: in mezzo i prestiti tra Juve Stabia, Perugia, Chievo Verona, Bari, Benevento, poi ancora granata. Non è mai riuscito a segnare in serie A, sta lavorando per questo. Ma potrebbe non farlo più con il Toro.

Parametro zero – La situazione è ormai molto intricata, tra un club che difficilmente andrà incontro al giocatore e al suo entourage e, dall’altra parte, la prospettiva di andare in scadenza. Giugno 2020 è ormai dietro l’angolo, dalla prossima sessione di calciomercato Parigini sarà libero di firmare un pre-contratto con un nuovo club e lasciare il Toro a parametro zero. E, al momento, è l’ipotesi più concreta: un patrimonio che rischia seriamente di essere bruciato, economico e non solo. Tredici anni solo con il Toro non sono pochi, almeno 7-8 milioni di euro la valutazione che si poteva fare del suo cartellino.


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