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Toro, razza padrona

di Marina Beccuti
Fonte: www.srweb.eu

Con la vittoria di ieri sera a Marassi, finalmente, i giocatori del Toro regalano ai tifosi del Toro quella gioia che mancava da quella calda serata di inizio Giugno, quando il Brescia spense i sogni di gloria e di Serie A.

Volevamo cantare "tutti a casa alè", ma guardando il campo, vedendo "i ragazzi" così felici saltellare come matti, Ventura che si leccava i baffi come un grosso gattone ligure ... a lévre de cuppi (la lepre dei tetti in genovese, cioè il gatto), come recitava Fabrizio De Andrè in "Creuza de ma" (la stradina che porta al mare) ... addirittura il Dottor Misinschi, il medico del Toro, che sembrava Grosso dopo il gol Mondiale in Germania ebbro di gioia ... beh siamo stati zitti e ce la siamo proprio goduta!

Partita di sofferenza e poi la sicurezza, la convinzione che alla fine comunque sarebbe stato un successo, perchè il Toro era su tutti i palloni, rallentava il ritmo e poi accellerava infastidendo una Sampdoria che nella notte cercava ancora il pallone che non riusciva più a prendere.

Ebagua fantastico, la mossa a sorpresa di Gatto Ventura ha sparigliato le carte della partita a scopa (gioco tanto caro  a Giacomo Ferri durante i rititi), che si stava giocando in campo ... ma il capolavoro sta nel gol del vantaggio!

I Liguri attaccano e sbuffano, pressano fin dentro l'area e la palla finisce sui piedi di Iori: "passala a Coppola" abbiamo forse urlato e lui, che ci sembra sempre di più Pirlo tira fuori un passaggio no look, e smista con sicurezza a Parisi, che per l'occasione smette di essere "Paresi", l'azione parte velocemente e Antenucci ritorna ad essere quel giocatore imprendibile che abbiamo visto poche volte ... Bianchi è li che si accovaccia portando il peso in avanti per lasciar partire la minella che deve rimanere bassa.
La passa o dribbla e tira? ... La passa ... ed il Capitano, fa il suo ed è il gol della liberazione dalla sfiga che insegue i granata da Di Michele un poi.

C'è tutto in quel gol, furbizia e visione periferica di Iori, schema ben piantato nel cranio di Parisi che fa ripartire l'azione, dribbling ed altruismo di Antenucci, freddezza e mira di Bianchi ... 4 passagi e palla in rete ... manco il Toro fosse il Barcellona!

Abbiamo vinto, non avevamo nemmeno un dubbio, i Doriani non avrebbero segnato nemmeno se la partita fosse durata ancora un'ora!

La partita è finita ... le strade di Genova che portano all'autostrada quasi deserte, Ventura nelle interviste ha già stemperato i toni, Ogbonna il magnifico andrà in nazionale ... abbassiamo il finestrino per goderci il profumo del mare, accendiamo la radio e mettiamo il cd di De  Andrè con la canzone Creuza de ma e ce la godiamo ... era dalla retrocessione che non ci "facevamo" una serata calcistica così ... e siamo solo all'inizio ... speriamo!

 


GMC


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