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Tra tante partenze mancate, la grande occasione per Buongiorno

di Claudio Colla

Rimasti alla base i due insoddisfatti per eccellenza di casa Toro, Armando Izzo e Lyanco, non si può dire che lo scenario legato al reparto difensivo granata, settore centrali, non sia estremamente variegato. Con Nkoulou (che dopo i fortissimi mal di pancia di un annetto fa, potrebbe persino rinnovare) e Bremer uniche certezze assolute, ai succitati palafrenieri col broncio, va ad aggiungersi un Alessandro Buongiorno che, lungo la seppur breve e frammentata preparazione estiva, sembra aver convinto Marco Giampaolo. Al punto di indurre il tecnico a far sì che una nuova cessione in prestito, nonostante l'interessamento, ancora una volta, di tanti club cadetti (mentre la neopromossa Crotone, che lo aveva cercato a lungo nel recente passato, ha puntato invece su Djidji), si bloccasse sul nascere.

Buongiorno, che il proprio debutto in Serie A lo ha vissuto ormai due anni e mezzo fa, il 4 aprile del 2018, subentrando a Emiliano Moretti a nove minuti dal termine della gara casalinga contro il succitato Crotone (terminata 4-1 per i granata, tripletta di Belotti e rete di Iago Falque), si candida così ad alternativa credibile per la retroguardia granata. Specie ove Giampaolo, come sembra, si dimostri ulteriormente determinato a trasformare Izzo, in cerca di stimoli nuovi, in terzino destro (prospettiva che, peraltro, garantirebbe al campano maggiori chance di rientrare nel giro della Nazionale). Già vincitore della Coppa Italia Primavera nel 2018, agli ordini di Federico Coppitelli, il classe '99 appare ora davanti a quella che potrebbe tradursi nell'occasione della vita.


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