Udinese, Delneri: “Con il Torino abbiamo tenuto bene e avuto occasioni importanti
Fonte: Elena Rossin
L’allenatore dell’Udinese, Luigi Delneri, ha commentato il pareggio con il Torino. Ecco le sue dichiarazioni:
E’ dispiaciuto per la rimonta del Torino oppure si accontenta di ciò che ha visto fare alla sua squadra per settanta minuti?
“Ci sono anche gli avversari in campo e si può essere arrabbiati per il risultato finale, ma nell’analisi della partita con la distribuzione dei gol, tutto sommato, il risultato sul campo è giusto. C’è rammarico perché vincevamo due a zero e stavamo iniziando ad assaporare un risultato diverso, però, devo dire che il Torino dopo il pareggio ha fatto del palleggio la sua qualità e noi probabilmente facevamo meno pressione fisica e di conseguenza con meno pressione sono andati più facilmente dentro. Nel complesso abbiamo tenuto molto bene e avuto occasioni importanti anche nel primo tempo. Abbiamo concesso loro poco in termini di giocate, su calcio d’angolo e in pressione fisica in occasione del gol, però, li abbiamo limitati molto bene e anche nel secondo tempo abbiamo avuto la forza di ripartire. Quando no abbiamo più avuto la forza sul piano del palleggio qualche cosa l’abbiamo pagata. Per questo devo dire che il risultato alla fine è giusto, anche se c’è un po’ di rammarico solo per il fatto che siamo andati in vantaggio”.
Dopo che sull’onda del vantaggio ha arretrato un po’ il baricentro della squadra e effettuato i cambi forse la squadra è risultata un po’ indebolita?
“Cambiando il modulo abbiamo segnato la rete del due a zero. Il Torino ha incassato bene e noi abbiamo avuto meno forza di tenere su la palla con Perica e loro hanno fatto bene in chiave difensiva e già con il 5-3-2 o con il 3-5-2, mettetela come volete, le due punte non dovevano badare più ad una fase difensiva estrema e agire in disturbo nelle azioni di gioco avversarie. Anche il Torino ha dovuto faticare, quindi, va bene. Diciamo che in certe azioni l’agire nostro era diverso in fase d’attacco e nel giro palla e siamo stato troppo bassi concettualmente in difesa ed è chiaro che le loro qualità eccellenti sono emerse e noi abbiamo pagato il lavoro fisico e i cambi importanti e di qualità e anche a livello fisico fatti da Mihajlovic. Penso che il cambio di modulo del Torino abbia prodotto risultati poiché c’erano spazi esterni che hanno favorito l’uno contro uno. Abbiamo cercato di ottimizzare il due a zero, una logica giusta, e se non ci fosse stato il rimpallo forse la barriera la portiamo bella e pulita e non fuori. Scuffet ha fatto le sue giuste parate. Abbiamo fatto i nostri golletti e due o tre azioni importanti che potevano essere determinati e fatte molto prima del secondo tempo e di conseguenza la prestazione è stata molto buona perché c’erano tanti infortunati rimasti a casa e la cosa migliore, al di là del risultato, è aver visto l’applicazione di tutti calciatori che hanno giocato poco e che si sono fatti trovare pronti per dare in campo quello che dovevano. Hallfredsson questa notte è stato male per questo non ha giocato, Fofana, Théréau, Karnezis e Felipe non c’erano e non abbiamo la possibilità di avere ricambi importanti però oggi la scoperta più soddisfacente è stata quella che c’è un gruppo molto unito, coeso e che porterà avanti questo discorso fino alla fine. Per cui l’allenatore è pienamente soddisfatto”.
Scuffet oggi è forse stato il migliore in campo per le parate nel finale, è di questo parere?
“Quando uno gioca e prende solo due gol ci si accorge che c’è anche Scuffet in giro per il Mondo, ma c’è anche in allenamento e non lo si scopre adesso, lo si era scoperto tre anni fa”.
Però poi si era un po’ eclissato.
“Eh, ma nel calcio le fasi sono molto delicate e se qualche cosina va male si paga dazio. Per riprendersi bisogna anche avere l’opportunità di giocare e lui l’ha avuta con l’infortunio di Karnezis e se l’è giocata bene a dimostrazione che per quel che riguarda il futuro della porta è abbastanza solido in casa Udinese con lui, Karnezis e Meret, che è in prestito ma dovrebbe rientrare, a Udine la scuola allenatori dei portieri funziona bene. Scuffet ha le qualità ma come tutti i giovani ha alti e bassi, sono contento per lui perché si è fatto trovare pronto, è stimato da tutto il gruppo, dallo staff e dalla società e penso che il futuro in prospettiva sia suo, come concetto di qualità e che possa essere determinate in qualsiasi squadra di serie A”.