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Un pari che vale la vittoria

di Marina Beccuti
Fonte: Massimo De Marzi per www.carlonesti.it

Per il Toro l’obiettivo stagionale di tornare in serie A sembrava archiviata solo venti giorni fa, dopo le brutte sconfitte contro Livorno e Ascoli, che avevano fatto franare i granata nella colonna di sinistra della classifica. Quando la panchina di Lerda sembrava avere le ore contate, però, è arrivata l’inversione di tendenza: sette punti in tre gare, poco spettacolo ma tanta sostanza, morale ritrovata e visita alla Reggina senza complessi di inferiorità. Il risultato è stata una prova autoritaria al Granillo, con il Toro capace di riemergere subito, dopo la rete firmata da Bonazzoli, trovando il pari con l’ex Bianchi e sfiorando il successo, soprattutto nel secondo tempo, più di quanto abbiano fatto i padroni di casa.

Il portiere Puggioni non era mai stato impegnato tanto, nelle gare casalinghe, merito di un Toro che ha saputo interpretare bene la partita anche sul piano tattico, con il 4-2-3-1 di Lerda che si trasformava in 4-5-1 in fase di non possesso palla, col grande sacrificio di tutti gli uomini del reparto avanzato e una intelligente protezione delle fasce. Il tutto in una gara in cui il Toro ha perso prima Pratali e poi Bianchi: la speranza è che non si tratti di infortuni gravi, perché il difensore ritrovato (dopo l’ostracismo di inizio stagione) e il capitano sono fra i pochi giocatori della rosa di Lerda a non avere sostituti all’altezza. Da applausi le prove di Ogbonna e De Vezze, che spesso giocano meglio lontano dall’Olimpico.


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Domenica 15 dicembre
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