Un Torino senza ambizioni. A cosa può servire una scossa?
Fonte: M. Pavese per Tmw
Nelle precedenti otto trasferte in campionato, la SPAL aveva segnato soltanto due reti e raccolto appena un punto. Basterebbe questo dato per spiegare le difficoltà attuali del Torino, soprattutto a livello difensivo. Il reparto che funzionava meglio e dava maggiori garanzie a Walter Mazzarri è improvvisamente diventato il punto debole: troppi errori individuali e distrazioni fatali, alle quali nemmeno Sirigu riesce a metterci una pezza.
Mazzarri in bilico ma non troppo - Il pubblico granata è da tempo in rotta con la società ma di recente sembra aver mollato anche Mazzarri e i suoi ragazzi, che non riescono a trovare continuità di rendimento e prestazioni. Il rischio di ritrovarsi senza più obiettivi a febbraio è concreto ed è un'immagine che spaventa tutto l'ambiente, che invece vorrebbe vivere una stagione da protagonista fino all'ultima giornata. Il 2019 è stato salutato con una sconfitta in uno stadio semi-deserto; la contestazione è già cominciata da alcune settimane, ma la panchina del tecnico toscano non sembra essere in bilico. Del resto, la proprietà non ha fatto particolari sforzi per migliorare la rosa in estate e non dovrebbe farne nemmeno a gennaio. A questo punto, sarebbe meglio arrivare a giugno senza particolari rivoluzioni, per poi capire quali possano essere le reali ambizioni del Torino di Urbano Cairo. In fondo, a cosa servirebbe una scossa senza la volontà concreta di migliorarsi?