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Ventura: "Noi più forti di quello che ci circonda"

di Marina Beccuti
Fonte: TMW

Giampiero Ventura si è presentato ai microfoni di RaiSport ovviamente deluso per l'eliminazione dalla Tim Cup.

"Il gol di Martinez è l'unica cosa positiva. C'è stata una differenza abissale dal punto di vista fisico e non c'era quella spensieratezza che ti consente di giocare palla a terra. La Lazio è stata totalmente superiore, poi c'è stato l'episodio dello scivolone di Glik, da cui è partita l'azione che ha portato al rigore e all'espulsione di Padelli, da questo momento non c'è più stata partita".

Il tecnico granata ha poi proseguito parlando del primo approccio di Maxi Lopez con la maglia granata: "Anche lui è stato sfortunato. E' entrato bene, poi la partita è finita. Siamo in difficoltà, se si pensa che ho dovuto schierare Jansson fuori ruolo. Però ripeto: dobbiamo analizzare i problemi con raziocinio e umiltà. La Serie A non è uno scherzo e non è possibile giocare in punta di tacco. Con Milan, Juve e Bruges abbiamo avuto tantissime palle-gol, ma non abbiamo concretizzato. Oggi, invece, proprio non abbiamo prodotto".

Sul mercato ha commentato: "Due giocatori in più non risolvono il problema. Serve avere la determinazione e la bava alla bocca come l'anno scorso, altrimenti nessuno risolve nulla".

Poi una critica all'ambiente dopo la contestazione a Cairo: "L'ambiente qui è un po' così sempre. E' particolare, non facile, una volta ci va di mezzo il presidente, l'altra un giocatore... c'è sempre qualcosa che non va. Ho provato a comunicare i primi tempi, poi ho capito che è difficile. Questo non aiuta, ma noi dobbiamo essere più forti di quello che ci circonda".


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