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Vialli capo delegazione dell'Italia dopo le cure: "Sto bene, ma è stata dura"

di Marina Beccuti

Gianluca Vialli esordirà con l'Italia domani all'Olimpico come ambasciatore, ma a novembre diventerà capo delegazione degli Azzurri, come ha deciso il presidente della Figc Gabriele Gravina.

"Ringrazio Gravina per avermi aspettato. Oggi sono qui in veste di ambasciatore dei volontari di Euro2020, nei prossimi giorni parleremo di come allargare il mio contributo. Non ci sono tempistiche ma spero di essere qua al prossimo raduno della Nazionale, non da invitato ma con un ruolo definito. Ripartendo con Roberto mi sento in buone mani", ha detto l'ex giocatore della Sampdoria a Sky Sport.

Vialli ha poi parlato della sua malattia e delle relative cure, che l'hanno tenuto ancora in apprensione nella scorsa primavera: "Da marzo sto facendo altre cure, dovevo essere in condizioni fisiche e mentali per prendere questo impegno. Sto bene, bisogna avere pazienza, è dura più di quanto uno possa sperare. Ma i risultati sono positivi e non ha senso che io non continui a fare una vita normale: lavorare fa parte di questo, tutto va nel migliore dei modi. Oggi ci sono le condizioni giuste per cominciare"


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