.

Vialli sorride, capodelegazione a Coverciano. "Orgoglioso di questo ruolo che fu di Gigi Riva"

di Marina Beccuti

Gianluca Vialli, dopo aver curato la sua malattia, è arrivato anch'egli in Nazionale, come capo delegazione, formando nuovamente il tandem con Roberto Mancini, che fu vincente negli anni d'oro della Sampdoria scudettata.

"Roberto ha detto che ritrovarci adesso in Nazionale ci fa capire quanto tempo è passato, io dico che questa esperienza invece ci farà sentire di nuovo giovani", ha commentato Vialli, riportato dall'Ansa.

"Ringrazio il presidente per avermelo proposto, sono felice e orgoglioso di ricoprire questo incarico pensando anche a chi mi ha preceduto, a Gigi Riva. E' un incarico prestigioso che mi permette di fare ciò che volevo, stare a contatto con i giovani e mettere al servizio di loro, di Roberto e della Federazione la mia esperienza di giocatore, allenatore e dirigente".

Vialli ha anche ricordato la sua avventura da giocatore azzurro: "Ho giocato circa 80 gare Under 21 compresa, so cosa significa, ti mette pressione ma anche ti permette di lasciare un segno come uomini prima che come professionisti. Ho vinto in azzurro due bronzi agli Europei '88 e ai Mondiali del '90, speriamo di migliorare", ha concluso l'ex doriano e juventino.


Altre notizie
PUBBLICITÀ