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Vincenzo Italiano: "Ho scelto Padova per progetto"

di Raffaella Bon
Fonte: tmw

Il Padova ha appena concluso la partitella di allenamento contro i dilettanti del Sottomarina. Un 6-0 impreziosito dalle doppiette di Di Nardo e Lazzari, da considerarsi un discreto viatico per l'esordio in serie B contro il Modena fissato per venerdì, il grande ritorno nel torneo cadetto dopo oltre un decennio di serie C. Nel rendere onore al rientro nel calcio che conta davvero, il Padova ha affidato le chiavi del centrocampo all'ex Chievo Vincenzo Italiano (32), 13 anni giocati ininterrottamente nella regione Veneto (tranne sei mesi al Genoa) e che già dalle prime uscite ha illuminato la scena con le sue giometrie di livello superiore.

Una buona sgambata in attesa del campionato ormai imminente. 
"Fra tre giorni inizia questo campionato difficilissimo, 42 partite molto dure, siamo pronti, abbiamo tantissimo entuasiasmo da mettere in gioco, la squadra sta reagendo bene, dobbiamo sicuramente riscattarci dalla sconfitta in Coppa Italia, però penso che la squadra possa far bene e possa dimostrarlo già da venerdì sera".

Cosa è andato male contro il Cittadella?
"Abbiamo fatto un buonissimo primo tempo tenendo quasi sempre il pallino del gioco, abbiamo colpito una traversa e avuto due-tre occasioni importanti, poi nel secondo tempo la condizione fisica, il goal in avvio ed il Cittadella che si difende bene ci ha arrecato qualche difficoltà, tutto sommato ci sono state note positive e dobbiamo ripartire da quelle".

Tra l'altro hai rischiato di segnare da 60 metri.
"Per poco faccio questo grandissimo goal, è stato bravo il loro portiere che ha letto in anticipo la situazione e mi ha negato questa gioia".

Che serie B ti aspetti in generale?
"Come sempre, squadre agguerrite che corrono dal primo all'ultimo minuto, ovviamente ci saranno delle formazioni di prima fascia come Lecce, Reggina, Torino e Brescia, poi delle belle sorprese come ogni anno e noi speriamo di inserirci in questo gruppone".

La telenovela Torino è andata avanti a lungo, qualche malelingua ha detto che i granata non credevano nelle tue condizioni fisiche. 
"Non ho mai avuto problemi negli ultimi anni, quindi non capisco su cosa si basino queste illazioni che non stanno nè in cielo nè in terra, si tratta davvero di malelingue perchè fisicamente sono a posto, il Padova ha creduto nelle mie qualità tecniche riuscendo a portarmi alla corte del mister. Con il Torino la trattativa è durata un mese, però alla fine ho deciso di venire a Padova dove ci sono un progetto ed una piazza importante, una squadra ambiziosa ed una società giovane che ha voglia di far bene".

Secondo te il Padova dove può arrivare?
"La squadra e' formata da giovani interessanti che avranno voglia di mettersi in mostra e giocatori di esperienza come Cesar che la B la conosce bene, come me o Varricchio, che possono dare qualcosa a questa formazione, siamo bene attrezzati e possiamo toglierci delle belle soddisfazioni".

Cosa pensi del mercato del Chievo?
"Il Chievo è un ottima squadra, forte in ogni reparto, fisicamente messa bene, può reggere l'impatto con i colossi della serie A, infatti l'anno scorso abbiamo fatto un grandissimo girone di ritorno, sono convinto che faranno nuovamente bene, lo hanno dimostrato rifilando tre goal al Mantova in Coppa Italia ed inoltre hanno preso giocatori di livello"

Hai avuto modo di vedere Diakite, classe '93, che alcuni paragonano a Balotelli ed altri a Drogba?
"L'ho visto solo due giorni in ritiro, poi si è fatto male (un infortunio di entità modesta, ndr) ed è andato via a curarsi. Sicuramente e' un ragazzo interessante, dalle grandissime qualità".

Gli obiettivi di Vincenzo Italiano?
"Voglio far bene, dimostrare che posso essere un giocatore importante per il Padova, segnare goal pesanti come negli ultimi anni, riuscire per prima cosa ad ottenere una salvezza tranquilla, poi il resto sarà tutto guadagnato ma il primo obiettivo e la soddisfazione più grande resta salvarci con largo anticipo".


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