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Viola in difficoltà, Ecco quali sono i problemi

di Raffaella Bon

Cesare Prandelli, nei commenti post-Roma, si è detto molto ottimista, stupendo forse qualche tifoso e qualche commentatore. Ma forse non aveva tutti i torti il tecnico di Orzinuovi. I viola visti a Roma, per buona parte della gara sono stati all’altezza di una delle formazioni migliori d’Europa (i giallorossi nelle ultime due edizioni di Champions sono arrivati fino ai quarti, mentre in Italia hanno vinto 2 coppe Italia e una Supercoppa Italiana); hanno subìto occasioni - la Roma ha preso due legni -, ma hanno saputo anche crearne. Dopo le trasferte di Siena e Cagliari, una prova diversa: questo è quello che dà speranza a Prandelli, ma purtroppo per Cesare è uscito lo stesso verdetto. Viola ancora sconfitti lontano da Firenze. E questo è l’altro fronte decisivo sul quale l’allenatore della Fiorentina dovrà lavorare a fondo per raddrizzare la rotta.

 

MAL DI TRASFERTA - È impensabile una squadra che subisca così tanto in trasferta: in fin dei conti lo scorso anno la Fiorentina ha vinto fuori casa addirittura 7 partite e negli anni precedenti (della gestione Prandelli) 6 trionfi nel 2006 e 5 nel 2007. Guardando questa stagione sono già 5, invece, i tonfi lontano dal Franchi, su 7 gare complessive... Media disastrosa, che ha inizio però nel finale della scorsa stagione, dopo lo storico successo sulla Juve a Torino. Dunque, al di là di tutte le considerazioni sul buongioco, la Fiorentina di Prandelli continua a soffrire maledettamente le trasferte. E c’è di più: l’ultimo gol segnato lontano da Campo di Marte è il secondo di Mutu a Palermo (vittoria viola 1-3),dunque 298 minuti senza reti in trasferta.

 

INTERVALLO ALLA CAMOMILLA - Un altro campanello d’allarme suona tra primo e secondo tempo. La Fiorentina, infatti, ha una predisposizione a subire gol nel primo quarto della ripresa. Come se negli spogliatoi al posto del thè somministrassero ai viola dosi massicce di camomilla... Questa la sequenza inquietante. Alla seconda giornata di campionato sfida del San Paolo. Fiorentina in vantaggio con Mutu nel primo tempo, Napoli al pareggio dopo 3 minuti della ripresa: gol di Hamsik. Raddoppio azzurro al 19’ com Maggio. Andiamo avanti: all’Olimpico (quarta giornata) la Fiorentina rimedia la sua sconfitta più brutta in campionato (almeno fino ad oggi). I biancazzurri si impongono con un 3-0 che non lascia interpretazioni: ebbene, il primotempo finisce senza reti, ma nel secondo nel quarto d’ora iniziale la Fiorentina becca di brutto: Mauri (6’), Pandev (9’), Siviglia (15’). A Palermo (ottava giornata) la Fiorentina coglie una delle due vittorie ottenuto fino ad oggi in trasferta: si impone (1-3) al Barbera. Va al riposo sul doppio vantaggio; ricca “dormita“ nell’intervallo e dopo 6 minuti della ripresa arriva il gol di Simplicio che riapre la partita. Dopo ci penserà ancora Mutu a chiuderla in favore dei viola.Esiamo a due giorni fa quando Totti, dopo 13 minuti del secondo tempo, ha schiantato la Fiorentina. Anche in questo caso la prima frazione dei viola era stata buona: intervallo soporifero e rete subita. Morale: su 13 gol subiti complessivamente dalla Fiorentina, ben 7 sono giunti nei primi minuti della ripresa...

 

GIOCATORI SOTTO MEDIA - La differenza contro la Roma, non l’ha fatta il gioco, ma i calciatori. I giallorossi hanno certamente elementi più forti ed esperti, ma la Fiorentina ha pedine che stanno rendendo meno del previsto. Il problema vero è Vargas: il peruviano non ce la fa per adesso a ingranare. Continuando così Prandelli sarà chiamato a scelte pesanti. Kuzmanovic, ad esempio, è visibilmente sotto media. Montolivo pure: molto applicato a Roma sul piano tattico, ma mai in grado di fare la differenza. Anche Zauri sta arrancando. In più c’è la panchina: fino a questo momento chi è stato chiamato a subentrare non ha mai dato quel qualcosa in più per fare la differenza. Anche questo è un problema. Nonostante tutte queste questioni, però, i viola sono ad un punto dal quarto posto che vuol dire Champions. Ecco da dove nasce l'ottimismo di Prandelli. Se la classifica è questa nonostante tutte le difficoltà...


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