Zaccardo: "Ventura al Chievo? Non me lo aspettavo"
Intervistato da RMC Sport, Cristian Zaccardo ha parlato del proprio prossimo futuro, oltre che dell'imminente inizio dell'avventura di Gian Piero Ventura sulla panchina del Chievo Verona: “Quest’estate sono stato in Canada. Sta nascendo una nuova lega in ottica Mondiali 2026, la Canadian Premier League, in partenza il prossimo aprile, con chiusura a ottobre. Ho parlato con una squadra che ne prenderà parte per rientrare nel progetto: l’idea è quella di continuare a fare il calciatore per uno, due o al massimo tre anni, prima di intraprendere la carriera di allenatore o dirigente. Vedremo se si concretizzerà. Sono d’accordo con Cassano quando dice di poter giocare ancora in Serie A. Sarei pronto anch’io ma, purtroppo, con questa carta d’identità sei un po’ tagliato fuori. Tecnico o dirigente? Non saprei. Ho preso l’abilitazione per fare l’allenatore, e, quasi, anche quella per la dirigenza. Intanto le ho, sono portato per rimanere nel calcio e ricoprire più ruoli. Vediamo strada facendo che succede. Cannavaro e Oddo avrebbero voluto fare i direttori sportivi, ora invece allenano, e anche con ottimi risultati. Detto questo, mi sento di poter dare ancora qualcosa da calciatore. Chi mi ha dato la sensazione di poter diventare un grande allenatore, a Coverciano? Forse Morgan De Sanctis. È molto colto e preciso, studia tanto sia da allenatore sia da direttore, ha carisma, e può fare davvero bene. Ventura? Non mi aspettavo tornasse già in Serie A, ma il calcio è bello perché ti dà sempre una seconda opportunità per ricominciare. Magari salva il Chievo e diventa un eroe. Parliamo di uno sport nel quale è semplice passare da un estremo all’altro. Scelta coraggiosa del Chievo, si vede che hanno pensato fosse quella migliore”.