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180 minuti senza gol. Ora il derby: si incrociano le dita per Sazonov

di Emanuele Pastorella

Quarta partita su sette giornate senza subire gol, è sicuramente un aspetto positivo. Ma sono anche tre gare senza reti all'attivo, con le ultime due consecutive a secco. Sono 180 minuti di fila, qualcuno in più considerando che l'ultimo è arrivato contro la Roma all'85 con la firma di Zapata. E questo è un grande problema, con la squadra che ha abbassato la media al di sotto dell'uno a partita, che sarebbe davvero il minimo sindacale. "Ma Montipò è stato il migliore in campo" ha sottolineato Ivan Juric, in parte soddisfatto per lo 0-0 contro l'Hellas Verona. Non certo per il risultato, quanto per la prestazione, anche perché il Toro sta facendo i conti con un grosso problema: "Questo campo ci penalizza, me lo dicono anche i giocatori" ha tuonato per l'ennesima volta, con le condizioni del terreno di gioco del Grande Torino che rimangono pessime. Se non altro, fino al prossimo 21 ottobre i granata non ci giocheranno sopra, con Urbano Cairo che ha promesso un pronto intervento: "Ora lo sistemiamo, non si poteva fare prima perché ha preso una malattia che ha provocato complicanze" ha spiegato il presidente.

Intanto, però, bisogna cominciare la marcia di avvicinamento al derby contro la Juventus, fissato per sabato prossimo allo Stadium. "Servirà la testa giusta" la richiesta del patron granata. E al Filadelfia, oltre alle questioni di campo, si terrà sotto stretta osservazione anche la situazione in infermeria. La difesa continua a perdere i pezzi, ieri si è fermato anche Sazonov: "Ha preso una botta, ha subito un pestone ma abbiamo fatto le lastre e non ci sono fratture" la buona notizia data da Juric. Il georgiano avrà tre giorni per recuperare, è davvero una corsa contro il tempo. Anche perché, in caso di forfait, si andrebbe verso una soluzione di adattamento: "Tameze ha fatto molto bene in quel ruolo" l'aspetto positivo trovato dal tecnico nel centrocampista spostato braccetto. Sicuramente non ci saranno Djidji e Buongiorno, Sazonov e Zima sperano. E, insieme a loro, pure Juric e i tifosi, perché sabato bisognerà fronteggiare l'attacco della Juve.


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