Al Maradona andrà in scena il Torino che da tempo non è più Toro
Fonte: Elena Rossin
Da ultimo in classifica in coabitazione con il Genoa - magra consolazione, o forse non è neppure una consolazione – e con 31 gol subiti sul groppone in 13 partite il Torino questa sera scenderà sul terreno del Diego Armando Maradona per affrontare il Napoli che, dopo aver ottenuto la cancellazione del punto di penalizzazione e di poter giocare il match con la Juventus, deve spazzare via le due ultime sconfitte con Inter e Lazio per cui si presuppone che affronterà i granata con la determinazione di prendersi i tre punti. Sarà dura per la truppa di Giampaolo, che non ha ancora trovato un assetto per la squadra e che è a forte rischio esonero.
Si fa fatica a non dare per persa la partita per il Torino perché le premesse non sono incoraggianti in quanto i granata per otto volte si sono fatti rimontare dagli avversari e hanno subito gol quasi ogni volta che qualcuno ha torato nella loro porta. Conta poco che Belotti si batta e si sbatta e che segni tanto poi tutti i suoi sforzi vengono vanificati. Verrebbe quasi da dire che senso ha scendere in campo, tanto vale neppure presentarsi e perdere a tavolino. E no! Sarebbe troppo facile. Che ognuno si prenda la responsabilità di far vedere che cosa combina e dove sta trascinando il Torino. I giocatori che accumulano errori marchiani. L’allenatore che ha avvallato il mercato e che non riesce a dare un assetto alla squadra. Cairo e in subordine Vagnati che hanno ingaggiato Giampaolo e poi non gli hanno messo a disposizione una rosa adeguata non avendo saputo cedere i calciatori che non erano convinti di restare e prenderne di qualità non per vincere lo scudetto o piazzarsi in posti utili per disputare le coppe europee, ma anche solo per evitare di essere invischiati nella lotta per non retrocedere.
Fare appelli tirando in ballo il rispetto per la Storia del Toro e la Maglia Granata (le maiuscole sono volute), l’orgoglio o altri valori di questo tenore non è il caso perché questo Torino da tempo non è più il Toro e chi non è del Toro non sa neppure di cosa si stia parlando. Il calcio poi è sorprendentemente imponderabile, la riprova è la vittoria di ieri della Fiorentina sulla Juventus per tre a zero all’Allianz Stadium, e al Diego Armando Maradona potrà succedere il prevedibile con il Napoli che vince oppure l’imprevedibile che il Torino torni via con i tre punti. Staremo a vedere che cosa succederà.