Al Torino con il Catania i tifosi chiedono gioco, gol e vittoria
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
L’avere a disposizione quasi tutti i giocatori, tranne i due lungodegenti Rodriguez e Larrondo, dà a Ventura la possibilità di scelta e per i giocatori che saranno schierati ci sarà l’opportunità di dimostrare il loro valore. Il tempo della formazione scontata a causa degli infortuni è finito, quindi al Torino nessuno, o quasi, è certo di essere il prescelto. Ovviamente Cerci non ha grossi dubbi di giocare con il Catania e non rischia di iniziare la partita accomodandosi in panchina, ma altri compagni non hanno le sue stesse certezze. Molto dipenderà da come Ventura vorrà impostare la partita, in teoria toccherebbe al Torino imporre il proprio gioco dettando il ritmo della gara e il Catania non dovrebbe rinchiudersi troppo in difesa se vuole strappare punti ai granata. Quindi più che una questione di modulo sarà la mentalità a fare la differenza.
Difesa, centrocampo e attacco domenica pomeriggio potrebbero assumere connotati differenti volti a trovare l’equilibrio giusto per vincere. Padelli non dovrebbe rischiare il posto, anche se Lys Gomis scalpita per esordire in serie A. Pensare che Ventura rinunci a giocatori come Darmian, Moretti, D’Ambrosio, Vives e Cerci che hanno finora dato ampie garanzie rasenta la fantascienza. Rinunciare, anche solo all’inizio, a Bovo, Brighi e Immobile potrebbe essere rischioso. Poi ci sono Glik, Maksimovic, Pasquale, Masiello, Basha, Gazzi, Bellomo, Farnerud, El Kaddouri, Barreto e Meggiorini che per motivi differenti e caratteristiche tecniche potrebbero essere le carte vincenti se o trovassero in campo la giusta collocazione o supportati da buona forma fisica sfoderassero la prestazione giusta. Gli stimoli non mancano per nessuno e tutti sono sotto esame perché la partita con il Catania può rappresentare la svolta: tornare ad essere quelli di inizio stagione e anche meglio oppure scivolare nel grigio anonimato di quelli che non riescono a fare il salto di qualità.
La classifica non può essere ignorata e gli occhi dovranno essere puntati verso Cagliari, Udinese, Parma e Milan, avanti di una sola lunghezza, però i granata non possono non tenere conto che il Livorno ha i suoi stessi punti e che Bologna e Sassuolo ne hanno solo due in meno e Sampdoria e Catania tre, persino il Chievo a meno sei non è poi così distante. Il turno di campionato potrebbe risultare parecchio favorevole se il Torino battesse il Catania, ma allo stesso tempo in caso di risultato negativo o anche solo parzialmente negativo, pareggio, la domenica sarebbe se non proprio nefasta, definizione eccessiva in quanto tredicesima giornata del girone d’andata, almeno critica. Infatti sabato si giocheranno Verona-Chievo, Milan-Genoa e Napoli-Parma, mentre domenica Livorno-Juventus, Sampdoria-Lazio, Sassuolo-Atalanta, Udinese-Fiorentina e Bologna-Inter e la tredicesima giornata si concluderà lunedì con Roma-Cagliari. Il Torino con una vittoria e qualche risultato favorevole proveniente dagli altri campi potrebbe trovarsi prima di tutto con un margine superiore rispetto alle inseguitrici e poi superare qualche squadra che oggi lo precede in graduatoria, se non proprio nella parte sinistra della classifica decisamente a ridosso di questa posizione. Se il Torino vincesse con il Catania, appunto.