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Al Torino serve una prova di carattere con la Lazio

di Elena Rossin
Fonte: Elena Rossin

Non c’è niente di peggio, per certi aspetti, che dover affrontare una squadra che lotta per un traguardo prestigioso come un posto in Champions per un’altra squadra che non ha più nulla da chiedere al campionato poiché è a metà classifica e che ha disputato una stagione tra alti e bassi. Il Torino è in questa condizione nei confronti dalla Lazio e sulla carta il risultato favorevole è appannaggio della squadra di Simone Inzaghi. La Lazio gioca un buon calcio, si dispone bene in campo, sa fare con grande profitto la fase offensiva e discretamente quella difensiva, ha giocatori di qualità. Il Torino è ondivago può fare bene oppure non saper imbastire il proprio gioco e gestire le situazioni, si aggrappa a Ljajic, che se ispirato può inventarsi in qualsiasi momento la giocata vincente, ma se i compagni non gli danno man forte non può fare miracoli da solo, confida nelle parate di Sirigu per mettere una pezza alle disattenzioni difensive e spera che Belotti ritrovi la sua verve migliore e, soprattutto, il gol.

Mazzarri non potrà contare su Ansaldi, che sconta un turno di squalifica, e su Obi e Barrecca che ancora ieri, a causa dei rispettivi infortuni, non si sono allenato con i compagni. Mentre per quel che riguarda Falque, che con gli undici gol segnati e gli otto assist è il miglior attaccante della stagione, si spera in un recupero in extremis dall’affaticamento muscolare che gli ha già fatto saltare la partita con l’Atalanta, progressivamente sta rientrando in gruppo e poiché la gara con la Lazio andrà in scena domenica sera si tratta di una corsa contro il tempo, magari potrà andare almeno in panchina. La squadra di Inzaghi conta il miglior attacco della serie A, con ottantatre gol precede la Juventus a quota settantotto, e, soprattutto, segna con tutti i giocatori non solo con gli attaccanti, ma anche con centrocampisti e difensori. Non è impeccabile dal punto di vista difensivo, infatti, con i quarantatre gol subiti ha la decima difesa del campionato ed è preceduta dal Torino che con quarantuno è al nono posto in questa particolare classifica, però, la differenza reti, fra realizzate e subite, dei biancocelesti di più quaranta sposta l’ago della bilancia sul giudizio che va bene così, da migliorare sicuramente la fase difensiva, ma finora ha pagato e il terzo posto in classifica in coabitazione con la Roma lo attesta, anche se c’è l’Inter che incalza a una solo lunghezza di distanza.

Il Torino dovrà sfoderare una prova di carattere per tener testa alla Lazio e dimenticarsi che all’andata in casa dei biancocelesti aveva vinto e convinto. Alla Lazio non mancheranno le motivazioni e oltretutto si sapranno i risultati sia dell’Inter, che affronterà sabato sera al Meazza la Juventus, sia della Roma, che qualche ora prima in casa se la sarà vista con il Chievo. Non ci sono dubbi che per la Lazio sapere che cosa hanno fatto le dirette concorrenti sarà uno stimolo in più sul piano delle motivazioni. Per il Torino ritrovarsi al cospetto di un avversario agguerrito sarà una bella prova e proprio per questo dovrà metterci grinta e determinazione in modo da provare a colmare il gap con la Lazio.


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