Al Torino si spera di recuperare Buongiorno altrimenti a Lecce sarà emergenza totale in difesa
Fonte: Elena Rossin
Schuurs purtroppo è fuori dai giochi: di tutto cuore gli si augura di superare al più presto la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, ma bisogna essere realisti e se anche va tutto per il meglio al più lo si potrà rivedere in campo magari per qualche spezzone a maggio nelle ultimissime partite del campionato. Tameze, adattato da Juric nel ruolo di braccetto destro per sopperire alle assenze di Djidji (il 4 settembre aveva dovuto sottoporsi ad addominoplastica), Zima e Sazonov che oltretutto sta ancora inserendosi nel gioco granata, anche lui è uscito acciaccato dalla partita con l’Inter e dolorante, si spera che non ci siano lesioni muscolari però solo dopo che oggi si sottoporrà a un’ecografia si saprà esattamente di che si tratta ed è a forte rischio di non poter giocare sabato contro il Lecce. Il Torino quindi spera di recuperare Alessandro Buongiorno che il 24 settembre nella partita con la Roma aveva dovuto lasciare anzitempo il campo a causa di una lesione di primo grado al muscolo lungo adduttore destro. Ale è in ripresa, ma il timore è che se si forza il ritorno in campo ci sia il rischio di una ricaduta e questo va assolutamente scongiurato prima di tutto per il giocatore e poi perché non è possibile permettersi che un altro difensore stia ancora in infermeria. Per fortuna Sazonov ha superato il problema alla caviglia, però resta il fatto che non conosce ancora del tutto il calcio italiano essendo arrivato il 30 agosto. E di Zima mister Juric alla vigilia della partita con l’Inter diceva: “Convive un po’ con il dolore, ma sta andando meglio”, il 7 febbraio scorso era stato sottoposto a intervento chirurgico di sutura meniscale laterale destra.
Il Torino quindi può contare su Rodriguez, che il buon Dio lo preservi anche solo da uno starnuto visto che è l’unico titolare che non ha avuto problemi fisici, su Sazonov e sul giovane N’Guessan, se non potrà essere utilizzato Buongiorno e se Zima continuerà ad avere dolori e Tameze anche lui non fosse disponibile. Questo è lo scenario più fosco. Al contrario se lo scenario fosse più roseo anche su Buongiorno e Zima e allora sabato alle 18 allo stadio Via del Mare si potrebbero vedere in campo Sazonov o Zima, Buongiorno e Rodriguez a formare la linea difensiva davanti a Milinkovic-Sacic.
Per risollevarsi il Torino ha bisogno di tutti i suoi giocatori. L’ultima vittoria, tra l’altro la seconda di questo inizio di campionato, risale alla trasferta a Salerno del 18 settembre poi a parte il successivo pareggio uno a uno con la Roma e quello a reti inviolate con il Verona solo sconfitte con Lazio, Juventus e Inter tutte senza segnare neppure un gol, la reti totali finora sono state solo sei, e con 7 subiti in quattro partite e nel complesso dodici. La situazione è indubbiamente delicata perché dopo nove giornate i granata sono al 14° posto con 9 punti, hanno tre punti in più dell’Udinese che è terzultima e in mezzo ci sono Empoli (7), Verona e Genoa (8). Volendo essere decisamente ottimisti il Torino dista solo 7 punti dall’Atalanta che è sesta, il 6° posto garantisce l’approdo in Conference League senza dover contare su chi vince la Coppa Italia.
Tenuto conto della precarietà in difesa sono gli altri reparti che devono fare la differenza soprattutto l’attacco perché sarà pur lapalissiano, ma solo facendo gol si vincono le patite.