Alla Fondazione Filadelfia diritto di superficie per 99 anni
Pensare al Fila per un tifoso del Toro è come pensare alla casa natia per un esule costretto a fuggire dalla sua terra, cacciato da ignobili barbari invasori. Passare davanti a quel che resta del Fila per il tifoso del Toro è un dolore immenso, per un cittadino torinese una vergogna per un pezzo di storia che è stato ignobilmente violato e abbandonato. Oltrepassare il cancello con i tori rampanti per un tifoso del Toro è un misto di orgoglio d’appartenenza, tenera emozione e cupa disperazione. Sono passati 4968 giorni della vergogna, come direbbe Fabrizio Turco conduttore di “Toro amore mio” su Quartarete Tv, che lo stadio del Grande Torino è stato abbattuto, ma da quando le ipoteche che gravavano sull’area sono state estinte, grazie all’intervento del Comune di Torino e in principal modo dell’assessore allo sport Giuseppe Sbriglio, la possibilità che questo mitico stadio venga ricostruito è passata dalla sola speranza alla prossima realtà.
Fra pochi giorni, esattamente il 10 marzo, scadrà l’avviso finalizzato alla ricerca di soci pubblici e privati che intendono far parte della “Fondazione stadio Filadelfia”. Poi a metà del prossimo mese tutti i soci si recheranno davanti a un notaio per formalizzare la costituzione della Fondazione. Se tutti coloro che già hanno pubblicamente detto di voler essere fra i soci manterranno la parola, davanti al notaio ci saranno: il Centro Coordinamento Toro Clubs, l’Associazione Memoria Storica Granata, la Curva Maratona, la Curva Primavera, il Comitato Dignità Granata, gli Angeli del Filadelfia, il Circolo Soci Torino Calcio, l’Associazione ex Calciatori, il Comune di Torino, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e il Torino Fc. Tutti questi soci verseranno dei soldi per ricostruire il Fila e ad essi si aggiungeranno le fondazioni Compagnia di San Paolo e Crt che investiranno dei capitali.
Davide Gariglio, candidato sindaco alle primarie del Pd, in mezzo ai ruderi del Filadelfia ha solennemente promesso che se sarà eletto primo cittadino si impegnerà in prima persona per far si che lo stadio del Grande Torino venga ricostruito: “Continuerò ciò che è già stato iniziato dall’attuale Giunta comunale” e poi ha proseguito: “Questo è un luogo di aggregazione, un luogo importante non solo per i tifosi, ma anche per la città. Lo sport ha avuto una grande importanza nella storia del nostro paese fin da quando nel 1948 Bartali vincendo il Tour de France contribuì, anche lui, a scongiurare lo scoppio della guerra civile in Italia facendo crescere in tutti i cittadini un forte senso di attaccamento e di orgoglio di appartenenza alla Nazione. Stessi sentimenti che unirono tifosi delle diverse squadre quando i giocatori del Grande Torino per dieci undicesimi indossavano la maglia azzurra. Togliendo le ipoteche all’area del Filadelfia si è fatto un passo in avanti importante, adesso però bisogna continuare in questa direzione. Proprio oggi pomeriggio sarà presentata in consiglio comunale la delibera che darà diritto di superficie per novantanove anni alla Fondazione Stadio Filadelfia”.