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Alleluja, il Toro è risorto

di Marina Beccuti

Quale giorno migliore per tornare a vincere e sperare se non alla vigilia di una festa importante come la Pasqua. Dopo settimane di calvario il Torino di Camolese è tornato a vincere, mettendo in campo quella formidabile volontà che finora era mancata. Merito di Camola senza dubbio, che ha saputo accordare al meglio il suo violino. I giocatori hanno dato dimostrazione che, osando di più, possono segnare e ribaltare un risultato che ancora una volta aveva annullato il vantaggio granata. Quelle solite amnesie in difesa che rendono sempre le partite dei granata difficili da vivere, così il match non è stato esaltante, dove si era visto lo stesso copione di Palermo. Ma questa volta i giocatori hanno capito che, davanti al pubblico di casa, non potevano continuare a subire la rimonta e Natali, uno che in questa stagione non si è mai tirato indietro, ha messo la sua zampata vincente. Le partite non si vincono solo con gli attaccanti, ma con tutti gli uomini a disposizione.

La nota lieta è rappresentata dal ritorno al gol di Bianchi, tornato in campo dopo alcune settimane fuori a causa di un infortunio. Bene ancora Franceschini, alla seconda partita da titolare, così Diana e Gasbarroni hanno dato grinta in più appena entrati in campo. Abate è stato senza dubbio il migliore in campo, è uscito stremato, ma le sue sgroppate sulla fascia a tratti sono state micidiali, Dzemaili è un altro che non molla mai è sarà la giusta chiave futura. Rosina rimane ancora un rebus, non è stato negativo, ma ha perso troppi palloni ed è mancato in lucidità nel portare palla alle punte. Stellone invece è stato poco propositivo, ma Ventola aveva sofferto di un problema ad un ginocchio in settimana che non lo rendeva nel massimo della forma.

Ora ci sono due giorni per staccare e poi tornare al lavoro martedì, in vista della prossima finale, durissima, contro il Milan, che è andato a cogliere la vittoria a Verona contro il Chievo, mettendo nuovamente a rischio la classifica dei clivensi. Il Torino di Camolese ha brutti ricordi del Meazza, ma come dirà Camolese in settimana e noi ci permettiamo di anticiparlo, questa è un'altra storia. 


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