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Altri tre gol al passivo: ora sono 14. Vanoli: "Ci manca la concentrazione"

di Emanuele Pastorella

Il Toro ha ripreso esattamente da dove aveva lasciato prima della sosta. Se la gioca, e lo fa anche bene, poi però rovina tutto in fase difensiva con errori dei singoli o di reparto e spiana la strada all’avversario. E’ successo anche a Cagliari, ancora una volta, e questa volta è più preoccupante: da una parte perché è il primo tonfo in campionato contro una squadra “alla portata”, come diceva il tecnico Vanoli alla vigilia, e poi perché le reti subite sono state ravvicinate, con i colpi del kappao arrivati nel giro di quattro minuti. E quattro, a questo punto, diventano anche le sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia: un campanello d’allarme ha iniziato a suonare dalle parti del Filadelfia. Anche perché i numeri della difesa fanno paura, considerando che sono 14 gol subiti in queste prime otto giornate di campionato.

C’è sempre l’alibi del reparto smontato in estate e ricostruito in ritardo, ma adesso tocca a Vanoli trovare le soluzioni. Lui, intanto, sta individuando il problema: “Dobbiamo migliorare la concentrazione in fase difensiva, giochiamo tanto ma nei momenti più importanti veniamo penalizzati - le sue dichiarazioni nel post-partita - è da un po' che ci succede: dobbiamo migliorare perché due gol su tre sono arrivati su palle inattive, dobbiamo essere più furbi e cattivi, secondo me abbiamo ribaltato meritatamente una grande partita ma la gara dura novantacinque minuti”. Questa è la sua analisi, ora ci sarà una settimana corta per preparare il prossimo appuntamento: venerdì si torna già in campo, all’Olimpico Grande Torino arriverà il neopromosso Como. E c’è bisogno di una scossa a livello di risultati, per evitare di tornare subito nella parte destra della classifica e nell’anonimato delle posizioni che non valgono nulla.


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