.

Asta a TMW: "Bravo Nicola, il cluster non dev'essere un alibi"

di M. V.

L'allenatore Antonino Asta, lo scorso anno ex di Moreno Longo nel miracoloso salvataggio del Torino dalla retrocessione, ha parlato a a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio, tra le altre cose anche della situazione dei granata: "Pensiamo che l'arrivo di Nicola aveva portato risultati positivi, pur non vincendo, eppure questa sconfitta già fa accendere il semaforo rosso. I pareggini vanno anche bene, ma quando non sei invischiato: manca qualche vittoria in più, proprio a livello di numeri. Il Torino è la squadra che ha pareggiato di più in Serie A, e la classifica è ancora deficitaria, anche se mancano ancora quelle due partite da recuperare, seppure difficili".

Lo strascico del cluster può essere un problema in più?
"Sì, assolutamente. Perdere il ritmo partita è un attimo, lavorando singolarmente non ci si arriverà mai. Non deve essere un alibi, però, e mi fa piacere che anche Nicola l'abbia rimarcato, pur sapendo che questi problemi ci sono".

Per certe squadre lottare per salvarsi è un peso?
"Proprio questa è la difficoltà, il fatto che le cosiddette piccole ormai non esistano più nel campionato italiano. Gli allenatori, poi, sono davvero tutti preparati e molto bravi, riuscendo a mettere in crisi società che hanno magari giocatori più blasonati anche grazie al loro lavoro. Nessuno gioca più per il pareggino".

I rinforzi di gennaio sono stati funzionali?
"Credo li abbia voluti personalmente lui, visto che Mandragora e Sanabria li aveva già allenati entrambi. Secondo me sono innesti giusti: Mandragora ha più tempi da play rispetto a Rincon, mentre Sanabria ha subito segnato un gol bellissimo, anche se è servito poco, non appena è rientrato dal Covid".


Altre notizie
PUBBLICITÀ