Attacco a due o a tre per scardinare la difesa della Lazio?
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Meggiorini o Barreto e perché no El Kaddouri al fianco di Immobile per sopperire alla forzata assenza per squalifica di Cerci? La Lazio deve essere battuta per continuare concretamente a lottare per il sesto posto o anche il quinto, se le altre squadre che contendono al Torino la qualificazione per l’Europa League in queste ultime cinque giornate dovessero compiere più di un passo falso. Quindi presentarsi all’Olimpico di Roma con una formazione molto determinata e che punta a fare un gol in più degli avversari è quasi un obbligo, certamente si dovrà trovare il giusto equilibrio per non farsi gabbare, ma dovrà essere anche bandito ogni timore o titubanza. Perciò anche ipotizzare un attacco a tre formato da due tra Meggiorini, Barreto e El Kaddouri più ovviamente Immobile con alle spalle una mediana solida e affidabile con Maksimovic, Gazzi, Vives e Darmian non sarebbe del tutto un’eresia, anche perché la Lazio qualche problema in difesa ce l’ha acuito dalle assenze di Cana (squalifica), Dias e Konko (infortuni) e non approfittarne da parte del Torino sarebbe come gettare al vento una possibilità.
Ventura deve sopperire a tante assenze che continuano a condizionare le sue scelte, come beffa finale ieri pomeriggio anche Rodriguez in allenamento ha accusato un problema muscolare, affaticamento agli adduttori, la cui entità verrà valutata in giornata. Di conseguenza questo consiglierebbe estrema prudenza visto che gli uomini a disposizione sono contati, ma la prudenza preventiva cozza con la corsa all’Europa League che invece richiede anche un po’ di spavalderia in campo. Quella sana sfrontatezza che non sottovaluta l’avversario, ma che al tempo stesso deve far porre il Torino sul medesimo piano dei biancocelesti in modo che l’unico obiettivo sia la vittoria. Scendere in campo per il pareggio servirebbe a poco perché lascerebbe il tentativo di agguantare il sesto posto troppo in balia dei risultati degli avversari, il proprio destino va costruito sulle proprie forze non sugli eventuali errori altrui.
Immobile sta vivendo uno stato di forma e di facilità ad andare in gol tipico dei grandi bomber e in più ha quella generosità tipica di certi napoletani che non lesinano aiuti a chi gli sta intorno. Infatti Ciro non è il classico attaccante che staziona dalle parti dell’area avversaria in attesa che gli venga recapitata la palla sui piedi, ma fa movimento e si adopera nel cercare di procurarsi anche da solo il pallone. Certo è che Immobile non può contare esclusivamente sulle sue forze e deve ricevere il supporto dei compagni, soprattutto di quelli che come lui compongono l’attacco, ovvero Meggiorini e Barreto, e che finora non hanno segnato neppure un gol. Ma anche da El Kaddouri, che quattro reti le ha realizzate, e che domani pomeriggio dovrà superare se stesso fornendo una prova di grande qualità per tutti i novanta minuti, oltretutto si gioca la riconferma in granata poiché è in prestito dal Napoli. Il belga-marocchino ha capacità che devono essere sfoderate con continuità e contro la Lazio ci sarà bisogno di tutto il suo apporto per sopperire all’assenza di Cerci. Così come del grande spirito di sacrificio che caratterizza sempre le prestazioni di Meggiorini e a lui si chiede in aggiunta di essere preciso e cinico infilando la palla in rete. Anche da Barreto, che al momento sembra più destinato a subentrare nell’arco della partita, ci si attende una prova di sostanza, il saper gestire la palla non gli manca però in alcune occasioni le sue giocate risultano piacevoli ma evanescenti. Il Torino indubbiamente ha bisogno di tutti i suoi giocatori per trasformare il sogno Europa League in realtà.