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Belotti fa 100 e lancia messaggi per il futuro: "Sta nascendo qualcosa di bello"

di Emanuele Pastorella

Una tripletta per entrare definitivamente nella storia del Toro. Andrea Belotti ha deciso di fare tutto da solo: meno di 20 minuti per segnare tre reti, raggiungere quota 100 in serie A con i granata e superare pure Ciccio Graziani. Al Castellani di Empoli si è rivisto il vero Gallo, che in precedenza era stato costretto a fermarsi ancora per un fastidio muscolare. “E’ splendido, si merita il massimo - ha sentenziato il tecnico Ivan Juric – ed è un ragazzo generoso che non molla mai: gli ultimi anni sono stati difficili per lui, ha avuto diversi infortuni ma ha sempre dato il massimo”. E, nonostante tutto, ora ha nel mirino Paolo Pulici: sembrava impossibile andare in doppia cifra anche quest’anno, invece gli mancano soltanto due reti e ha tre partite a disposizione. Sarebbe la settima stagione consecutiva, tante quante il simbolo di tutti i tempi del Toro che è anche stato l’unico a riuscirci. “Il gol per un attaccante è tutto, questa tripletta ha un valore altissimo – ha dichiarato Belotti – ed è una felicità tripla: la squadra è riuscita a vincere, nel nostro percorso è un qualcosa di veramente importante”.

Futuro da scrivere
E poi ci sono quelle parole che, in un futuro che è sempre in bilico e quasi al limite dello strappo, lasciano completamente aperta la partita del rinnovo: “Sta nascendo qualcosa di bello, Juric ci ha dato un gioco che valorizza ognuno di noi consentendoci di dare il meglio” lo spiraglio spalancato dal Gallo. In un momento di totale incertezza, i tifosi provano ad aggrapparsi a questa uscita del capitano: sul rinnovo non ci sono grande novità, ma probabilmente lo stesso attaccante si sarebbe aspettato qualche offerta più allettante sul tavolo. Si è parlato di Turchia e di Fenerbahce, di campionato americano e di Toronto, di big in Italia come Atalanta, Milan e Inter, ma tra mete poco attraenti e squadre che sembrano aver cambiato obiettivi, sul piatto di Belotti ci sono sempre opzioni. Con il presidente Urbano Cairo, però, non sono ancora stati fissati incontri o summit, anche perché il giocatore è sempre stato molto chiaro: ci penserà a fine anno, a bocce ferme, e il momento si sta avvicinando. Intanto, anche per il capitano è tempo dei primi bilanci di squadra: “Da inizio anno abbiamo fatto tutte grandi partite e in noi sta crescendo una consapevolezza che aumenta sempre di più – l’analisi sull’annata – e siamo una squadra che non molla mai: fin dalla prima giornata insieme al mister ci eravamo promessi di fare un campionato diverso da quelli dei due anni passati, abbiamo tirato fuori tutti quel qualcosa in più che era mancato”. Ora gli ultimi tre sforzi per provare a puntare più in alto, poi ci sarà la resa dei conti definitiva tra la società e Belotti


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