Belotti in gol all’Anfield, ma non è bastato per evitare la sconfitta con il Liverpool
Fonte: Dall'inviata a Liverpool Elena Rossin
Nello spettacolare scenario dell’Anfield Stadium è andata in scena l’ultima amichevole, di prestigio, di questa pre-stagione del Torino. Il Liverpool ha infatti voluto la squadra granata per confrontarsi prima di iniziare il suo campionato domenica affrontando il West Ham, invece la squadra di Mazzarri, sempre domenica, disputerà la sua prima partita ufficiale di questa stagione in Coppa Italia con avversario il Cosenza. Ad assistere al match con il Liverpool il direttore sportivo Gianluca Petrachi, il direttore generale Antonio Comi e il direttore operativo Alberto Barile. Un nutrito gruppo di tifosi del Toro, purtroppo non tutti a causa del volo non partito da Malpensa che ha impedito a duecento persone di raggiungere Liverpool, ha sostenuto i propri beniamini facendo risuonare alta la loro voce all’interno dell’Anfield.
Mazzarri per questo match non ha convocato gli infortunati da tempo Lyanco e Bonifazi e i più recenti Damascan per risentimento muscolare alla coscia sinistra, Obi per sindrome parainfluenzale e Ljajic fermo a causa di un problema alla coscia sinistra che è in via di valutazione. Non c’è anche Acquah in permesso per motivi personali.
In campo con la maglia bianca il Torino è stato schierato con N’Koulou al centro della difesa e Bremer e Izzo rispettivamente a destra e sinistra, a centrocampo De Silvestri, Baselli, Rincon, Meïté e Berenguer a costituire la diga centrale con Belotti a fare la prima punta e Falque ad agire in suo supporto e spaziando su tutto il fronte d’attacco. Il Liverpool ha pressato sin dall’inizio molto alto e ha imposto un ritmo parecchio sostenuto, il Torino si è difeso con ordine attendendo il momento per avanzare appena è riuscito a farlo. Rincon con un lancio preciso ha servito De Silvestri che ha messo in mezzo per Belotti anticipato di pochissimo mentre stava coordinandosi (6’). Poi è toccato a Salah mancare l’aggancio al volo per un soffio e il conseguente angolo non ha prodotto nulla (7’) e poco dopo l’egiziano si è fatto ancora anticipare da N’Koulou (10’). I padroni di casa hanno continuato ad insistere con il solito Salah che ha provato a innescare Mané, ma il suo lancio è stato troppo lungo e la palla è finita comodamente fra le braccia di Sirugu (12’). Belotti scattato per raccogliere l’invito di Falque è finito in fuorigioco (14’). Un errato passaggio di Rincon ha permesso a Mané di scattare e in area Bremer l’ha fermato, ma l’arbitro un po’ generosamente ha fischiato il rigore (16’) che è stato battuto malissimo da Fabinho con la palla che è terminata a lato (17’). I padroni di casa erano determinati a ricercare il gol che è arrivato con Firmino, servito dalla trequarti da Salah, che ha battuto Sirigu (20’). Un lancio dalla lunga distanza di Alexander-Arnold ha costretto il portiere granata ad allungarsi in modo da bloccare il pallone (22’). Berenguer ha poi perso malamente Firmino che ha imbeccato Wijnaldum che ha freddato per la seconda volta Sirigu (24’). La squadra di Klopp ha messo in difficoltà il Torino chiudendo gli spazi e costringendola a difendersi, ma i granata non si sono arresi e un lancio lungo di Meïté ha pescato Belotti scattato in profondità verso il vertice destro dell’area di Alisson, il “Gallo” ha controllato, ha scartato un avversario e aperto sul fronte opposto per De Silvestri che gli ha restituito palla e con un’inzuccata Belotti l’ha mandata alle spalle del portiere del Liverpool (30’). Dopo aver accorciato le distanze il Torino è parso un po’ più intraprendente, ma i Reds hanno continuato a pressare. Un tocco al centro di Rincon non ha pescato Belotti (35’). Un intervento provvidenziale di Izzo ha deviato di testa un bel pallone lanciato da Mané per Salah (37’). Ancora Izzo si è messo in evidenza anticipando Firmino su imbeccata di Mané (39’). Sirigu ha strozzato in gola l’urlo dei tifosi del Liverpool di piede sulla conclusione di Wijnaldum e subito dopo ci ha pensato Berenguer che ha impedito a Firmino di concludere praticamente a porta vuota (40’). Il mancato anticipo da parte di Meïté su Keita ha quasi portato al terzo gol il Liverpool, solo l’intervento di Bremer l’ha impedito (43’). Su sviluppo di calcio d’angolo la difesa granata ha allontanato il pallone spiovente i area calciato da Alexander-Arnold (45’).
Il primo tempo si è concluso con i Reds in vantaggio per due a uno. Il Torino al confronto con la prima vera squadra di livello ha faticato non poco patendo l’intraprendenza degli avversari che hanno giocato con ritmi sostenuti, ma è riuscito a contenere il passivo e a segnare un gol. Bremer tenuto conto della giovane età e del fatto che non è avvezzo al calcio europeo ha dimostrato una certa qual personalità anche se deve ancora sgrezzarsi. Meïté ha alternato giocate positive ad altre negative dimostrando che ha fatto fa molta fatica a saltare l’uomo e il Torino deve al più presto prendere un altro esterno e non solo perché numericamente ne manca uno. Il 3-5-1-1 a fronte di avversari forti non sembra il miglior modulo in fase offensiva perché Belotti e Falque non riescono, se non sporadicamente, a far salire la squadra e a essere incisivi.
Nella ripresa all’inizio nessun cambio per Mazzarri mentre Klopp ha mandato in campo Ings per Mané, Sturridge per Firmino, Shaqiri per Salah, Lallana per Wajnaldum, Jones per Keita e Grujic per Van Dijk. Il lite motive della partita non è cambiato con il Liverpool che ha continuato ad attaccare e il Torino a difendersi affidandosi quando trovava gli spazi a qualche ripartenza. Su punizione per il Liverpool un fallo non rilevato su N’Koulou spintonato in area avrebbe potuto, cosa non avvenuta, un'altra occasione da gol per i Reds (2’). Per un fallo di Rincon su Lallana il Liverpool ha usufruito di una punizione battuta fuori misura da Ings servito la centro dell’area da Shaquiri (8’). Un lancio lungo ha pescato Belotti che, però, ha subito uno spintone in area senza che Oliver lo rilevasse episodio simile a quello che, invece, nel primo tempo aveva portato al rigore non realizzato dai padroni di casa (9’). In evidenza Sirigu che ha a tu per tu con Sturridge ha respinto un pallone molto insidioso calciato da quest’ultimo (13’). Anche Mazzarri ha iniziato i suoi cambi con Edera per Falque (15’). Izzo sulla linea ha salvato un tiro calciato da Ings da terra sul quale Sirigu era arrivato, ma senza bloccarlo (17’). Klopp ha mandato in campo Clyne per Alexander-Arnold (18’). Belotti dopo essersi involato ha ricevuto palla e servito Edera che si è però un po’ allargato permettendo Alisson d’intervenire senza difficoltà (21’). Izzo ha lasciato il posto a Moretti (22’) e a seguire sono usciti Fabinho per Henderson e baselli per Ansaldi (25’) e poi Allison per Karius (27’). Un tiro di Sturridge dalla distanza è finito alto sopra la traversa (30’). Altro buon intervento di Sirigu che ha bloccato il tiro di Sturridge (32’). Mazzarri ha fatto altri tre cambi fuori Berenguer, Rincon e Belotti rispettivamente per Valdifiori, Lukic e Niang (33’). E’ ancora Sturridge a creare problemi alla squadra di Mazzarri, ma per fortuna ha mandato alto (35’). Niang liberatosi dell’avversario ha servito Edera che però era in fuorigioco (38’). Un pallone mal gestito da Niang ha permesso al Liverpool di ripartire senza che però i Reds sviluppassero un’azione pericolosa (40’). Su Imbeccata di Saquiri Sturridge ha portato a tre le reti del Liverpool (41’). Gli ultimi cambi hanno visto in campo Ferigra e Parigini per N’Koulou e De Silvestri e Johnston e Camacho per Jones e Phillips (42’). Un bel lancio di Valdifiori per Niang che ha tentato di prima il pallonetto con la sfera finita di poco a lato ha di fatto concluso l’incontro (46’).
Il gioco nel secondo tempo è stato frammentato a causa delle tante sostituzioni, ma le difficoltà per il Torino sono continuate poiché manca un po’ di qualità soprattutto a centrocampo e in attacco ci vorrebbe una maggiore capacità ad aggredire la profondità tenendo più alta la squadra. Dal punto di vista fisico i granata non hanno ancora smaltito tutti i carichi di lavoro e risultano quindi non del tutto brillanti. Il Liverpool è sicuramente squadra di caratura superiore e di conseguenza la sconfitta non sorprende e neppure preoccupa in vista della gara di Coppa Italia con il Cosenza, ma saranno poi le due prima gare di campionato con la Roma e con l’Inter a fare capire quanto e se il Torino riuscirà a tenere testa alle formazioni che si accreditano fra le più forti della serie A.
Liverpool (4-3-3): Alisson (st 27′ Karius); Alexander-Arnold (st 18′ Clyne), Phillips (st 42′ Johnston), van Dijk (st 1′ Grujic), Moreno(st 1′ Robertson); Keita (st 1′ Jones (st 42′ Camacho)), Fabinho (st 25′ Henderson), Wijnaldum (st 1′ Lallana); Salah (st 1′ Shaqiri), Firmino (st1′ Sturridge), Mane (st. 1′ Ings)
A disposizione: Grabara.
Allenatore: Jürgen Klopp.
Torino (3-5-1-1): Sirigu; Bremer, Nkoulou (st 42′ Ferigra), Izzo (st 22′ Moretti); De Silvestri, Baselli (st 25′ Ansaldi), Rincon (st 33′ Lukic), Meité, Berenguer (st 33′ Valdifiori); Falque (st 15′ Edera), Belotti (st 33′ Niang).
A disposizione: Ichazo, Rosati.
Allenatore: Walter Mazzarri.
Arbitro: M. Oliver
Assistenti: G. Beswick, S. Ledger; IV° ufficiale: J. Mainwaring.
Reti 1° tempo: 20’ Firmino (L), 24’ Wijnaldum (L), 30’ Belotti (T) . 2° tempo: 41’ st Sturridge (L).