Belotti tiene in pugno il Toro, senza la cessione non si muove nulla
di Federico Danesi
Toro ostaggio di Andrea Belotti, anche se lui c'entra relativamente. Ma la filosofia di Urbano Cairo, sempre più perfezionata negli anni, è chiara e non cambia. Se il Toro deve autosostenersi, chi meglio del capitano per finanziare il mercato in entrata? Difficile immaginare che il Galli ai primi di agosto o giù di lì, quando termineranno le sue vacanze, sia al Filadelfia. Ma fino a quando il presidente non sarà sicuro di cederlo e di farlo pure bene, in entrata non si muove nulla. Siamo arrivati al ritiro, non è successo niente e niente succederà. A meno che Belotti non liberi il Toro.
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Sabato 14 dicembre
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