Belotti-Zaza un binomio che può far risorgere il Torino, ma ci sono …
Fonte: Elena Rossin
Zaza era stato preso due estati fa per formare con Belotti una coppia d’attacco che coadiuvata da Falque avrebbe dovuto fare le fortune del Torino, ma non ha funzionato, o meglio i due, pur amici fuori dal campo, non si sono mai rivelati un binomio perfetto, anche se per caratteristiche possono convivere. Belotti è uno propenso a svariare e anche a tornare indietro quando occorre e Zaza è più uno che gravita dalle parti dell’area pronto ad approfittarne. Entrambi poi sono lottatori e possono ingaggiare duelli con gli avversari in modo da arrivare al tiro in porta o servire il compagno meglio piazzato. Così l’idea di far giocare i due insieme abbastanza presto è scemata. In estate è poi stato preso Verdi e gli infortuni di Falque, ceduto poi a gennaio al Genoa, e Zaza, in minima parte anche per qualche acciacco, è scivolato nelle gerarchie e così il Torino ha quasi sempre giocato con il 3-4-2-1 con Belotti unica punta centrale supportato da Verdi e Berenguer, ma, in buona parte perché Verdi non ha veramente ancora ingranato e Berenguer ha alternato prestazioni buone ad altre decisamente meno, i risultati non si sono visti, anzi.
Con la panchina granata affidata a Moreno Longo, che non disdegna giocare con due punte di ruolo, gli scenari potrebbero mutare. L’idea di far giocare insieme Belotti e Zaza può tornare in auge, ovviamente Zaza deve stare bene fisicamente, la sofferenza muscolare ai flessori della coscia destra è stata superata, avere anche un buono stato di forma atletica e tenere il ritmo partita. Con queste tre condizioni quindi è possibile proporre i due insieme, ma poi c’è da trovare una soluzione per Verdi e Berenguer. Detto chiaro e tondo, al Torino è impensabile far accomodare Verdi in panchina visto che è costato 23 milioni di euro. Longo ha già chiarito che vede Verdi partire dalla linea laterale per poi accentrarsi e che Berenguer ha caratteristiche che gli permettono di agire in più ruoli e in allenamento lo ha già provato come mezzala. Ma è evidente che mettere in campo contemporanea Belotti, Zaza, Verdi e Berenguer non è cosa facile visto poi che la squadra è in un periodo di difficoltà e farla sbilanciare troppo in avanti è oltremodo rischioso. Senza dimenticare che fra gli attaccanti ci sono anche i giovani Millico ed Edera.
Tenuto conto di tutto, però, se Longo trovasse un assetto equilibrato il binomio Belotti-Zaza porrebbe essere una risorsa per il Torino tanto più che evitando di subire imbarcate di gol, com’è accaduto nelle ultime partite, solo segnando maggiormente farà risorgere i granata. Belotti l’ultima volta che è andato in gol è stato quando ha segnato il primo dei calcio di rigore contro il Genoa il 9 gennaio in Coppa Italia e in campionato dalla doppietta alla Roma quattro giorni prima. Verdi il primo gol da quando è al Torino lo ha realizzato domenica scorsa. Zaza non segna dall’8 dicembre. Berenguer dal 12 gennaio. Millico Anche lui dalla gara di Coppa Italia con il Genoa. Edera dal 6 dicembre 2018 in Coppa Italia con il Südtirol. In assoluto in questo campionato i gol degli attaccanti sono stati 18 così suddivisi: Belotti 9 (1874 minuti giocati), Berenguer 5 (1064’), Zaza 3 (843’), Verdi 1 (1368’), Edera (67’) e Millico 0 (136’). Il Torino ha bisogno come l’aria che respira dei gol degli attaccanti ed ecco perché se il binomio Belotti-Zaza finalmente funzionasse sarebbe una manna dal cielo e sicuramente permetterebbe ai granata di risollevarsi.