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Berenguer: "Sirigu mi ha convinto a venire al Toro"

di Marina Beccuti

Alejandro Berenguer ha raccontato il periodo difficile che si vive in Italia e l'ha fatto con un'intervista realizzata dal quotidiano El Mundo

"Non vedo nessuna persona per la strada, è tutto vuoto e adesso il calcio non conta più, è passato in secondo piano. Le cose più importanti ora sono la vita, le persone e coloro che rischiano la propria vita per salvare quella degli altri. Alla fine noi giocatori di calcio siamo fortunati dal punto di vista economico, per cui dobbiamo in qualche modo aiutare la gente che è meno fortunata".

Parlando di varie questioni, l'ala spagnola ha anche raccontato un retroscena sul suo passaggio in granata: "Un giorno ero a casa e mi chiamò Sirigu, con il quale avevo giocato all'Osasuna, e mi disse che sarebbe andato al Toro: provò a convincermi ad andare al Toro insieme a lui, disse che c’erano brave persone. E aveva pienamente ragione".

Berenguer non sente le difficoltà di essere costretto a casa, tra allenamenti e la compagnia della fidanzata Sofia: "Quotidianamente faccio un’ora e mezza di lavoro e questo aiuta a passare il tempo. Un giorno alla settimana facciamo una videochiamata e ci alleniamo tutti insieme con la squadra, è molto bello. La compagnia mi fa bene, fossi stato da solo in questi giorni mi sarei strappato i capelli. Speriamo di poter tornare alla normalità il prima possibile“.


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