Bessa, piedi buoni e grande crescita. Un'alternativa low cost dietro le punte
Fonte: L'Arena
Al di là della suggestioni Roberto Pereyra, della quale parliamo a parte, i nomi di Gianluca Caprari e Simone Verdi per il ruolo di nuovo fantasista dietro alle punte nel 3-4-1-2 di Walter Mazzarri sono legati indissolubilmente anche ad un prezzo notevole (16-18 milioni per il doriano, 20 milioni per il giocatore del Napoli). L'alternativa low cost è invece Daniel Bessa, 26enne brasiliano di passaporto italiano che è appena rientrato all'Hellas Verona dopo l'anno e mezzo passato in maglia Genoa. La società di Enrico Preziosi aveva il riscatto fissato in 5 milioni ma non l'ha esercitato. Bessa però non rientra nemmeno nei piani di Juric, che pure l'ha allenato a Genova, e quindi con lui gli scaligeri vogliono fare cassa. Come anticipa il quotidiano L'Arena. Lo valutano 4 milioni ma con Samuel Gustafson in mezzo, perché il centrocampista svedese spinge per tornare all'Hellas e alla società piace ancora (ma c'è di mezzo anche la SPAL come possibile contropartita tecnica nell'affare Fares), il prezzo può dimezzarsi. Bessa ha chiuso l'ultima stagione di Serie A con 34 presenze e 1 gol trovando quella continuità che cercava dai tempo in cui, allenato da Stramaccioni nella Primavera dell'Inter, sembrava un nuovo crack. Dopo anni di gavetta ora è pronto per il salto definitivo nel calcio che conta. Mancino naturale, predilige una posizione dietro alle punte o come centrale in mediana con un notevole senso per gli inserimenti. E costa anche poco.