Bianchi: "Lavorando ce la possiamo fare"
Fonte: www.lastampa.it
E' il nuovo simbolo del Toro, ora ha ereditato anche la fascia da un certo Di Michele, messo ai margini della squadra. Chi l'avrebbe mai detto che Rolando Bianchi sarebbe diventato il nuovo punto di riferimento granata quando scelse la Lazio e i tifosi si sentirono traditi? Nello scontro diretto con i biancazzurri Jimmy Fontana gli urlò dietro qualcosa per aver detto di no al "suo" Toro, Rolandinho è il fulcro della rinascita granata e lui ci crede ancora nella promozione: "Qualcosa si inizia a vedere, soprattutto a livello di continuità e carattere. A Empoli abbiamo avuto una grande forza perché non era facile tenere il risultato in dieci per tutta la ripresa. Siamo stati bravi. Come morale e fiducia ci siamo ripresi, ma 31 punti in classifica sono ancora pochi e per la promozione bisogna crescere partita dopo partita. Lavorando con umiltà e seguendo il mister ce la possiamo fare, però qui nessuno ci regala nulla", ha detto Rolly a La Stampa.
Il bomber bergamasco ha anche trovato il punto che ha dato la scossa all'ambiente: "La scintilla per rinascere? L’aggressione al ristorante e la sconfitta di Cittadella. In quella settimana abbiamo toccato il punto più basso della storia del Toro, ma quei due fatti hanno colpito tutti nell’orgoglio e volevamo uscirne per noi stessi. Ognuno si è guardato dentro e da lì è nata la voglia di rivincita: la violenza dei tifosi ci ha compattato a livello di gruppo". Non va detto troppo ad alta voce per evitare altri gesti simili deprecabili, però almeno la squadra ha reagito e questo è stato positivo.
Rolandinho crede in questa squadra anche per il futuro: "Ho dato la parola la scorsa estate e quella conta più di tutto. Andare via in un momento difficile non mi è mai piaciuto e non l’ho mai voluto. Al Torino i problemi ci sono, ma se qui si creasse il giusto entusiasmo e un sano equilibrio tra voli pindarici e disfattismo si potrebbero fare grandissime cose". Bianchi ha il segreto della rinascita, speriamo lo seguano in molti.