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Bianchi senza procuratore, vuole restare al Toro

di Giulia Borletto

Bianchi vorrebbe restare e dalle pagine de La Stampa, si capisce che questo potrebbe realmente accadere. Lui chiede però che si possa parlare di un progetto serio, non vuole che la stagione epiloghi come quella appena passata e non ha tutti i torti. L'amore per il Torino è tanto, così come per i suoi tifosi ("A Torino sto benissimo, non pensavo di avere tanto affetto da parte dei tifosi"). Non ha procuratore ("l'accordo con Tinti è scaduto") e gli scenari di mercato sono ancora molto vaghi ("Non ho avuto contatti"), ma aspetta di capire cosa vuol fare il Toro che l’aveva messo in vendita già a Brescia. Cairo sperava di ottenere almeno 8 milioni di euro dalla cessione (con lo scioglimento di un accordo da 1,2 milioni fino al 2013) per ripianare il bilancio e ora si trova una tifoseria unita nel nome di Bianchi. Poco importa se il costo di Rolandinho grava non poco sulle casse del patron alessandrino: lui deve restare perchè sarà anche grazie a lui se il Torino il prossimo anno potrà regalarsi la tanto attesa risalita. Quest'anno ha fatto il possibile, ma da solo non poteva farcela. Si è caricato il fardello granata sulle spalle e ha provato a scalare la montagna con le proprie gambe, ma arrivato a quota 26 ha detto anche lui basta. Lui da solo vale già tanto, ma di un aiuto valido, forse anche due ne avrà bisogno, sempre che decida di non fare le valigie.