Bomber Adams non basta a sostituire Zapata. Cairo: "Non aspettiamo l'ultimo giorno"
Dopo 91 giorni, il Toro torna alla vittoria casalinga: contro il Cagliari è un successo che vale doppio, per Vanoli è una boccata d’ossigeno per allontanarsi dalla zona retrocessione. Il 2-0 porta la firma di Adams, grande protagonista con una doppietta, e ci pensa proprio lo scozzese a nascondere le lacune di questa rosa. Intanto, però, era di vitale importanza battere i sardi e tornare a respirare, considerando anche che il menù di febbraio prevede Atalanta, Bologna e Milan, oltre a un’altra delicata sfida contro il Genoa. “Questa squadra è da un mese che mentalità e atteggiamento diversi, è la ciliegina sulla torta della nostra crescita: ci sono cose da migliorare, ma ci meritiamo la vittoria perché era da tanto che la cercavamo” ha commentato Vanoli dopo il ritorno al successo casalingo. “Il pareggio ottenuto in 10 e in rimonta contro la Fiorentina ci ha dato autostima, sappiamo che ci saranno altri ostacoli da superare ma la strada e il percorso sono giusti” la soddisfazione del tecnico.
Poi, però, c’è sempre la questione mercato ad agitare l’ambiente. “L’attaccante è arrivato, Graziani bentornato” recita lo striscione ironico esposto in Maratona sul campione d'Italia del 1976, e la priorità è proprio quella lì. E, per Vanoli, è anche l’unica richiesta: “Sono stato chiaro, dobbiamo sostituire Zapata: ho chiesto un giocatore, basta, nient’altro” ha precisato ulteriormente durante la conferenza stampa post-partita. Ed è arrivata anche la risposta del presidente Cairo, che sa tanto di promessa: “Ci sono tante trattative avviate, fin troppe, e ora andiamo a chiuderle: non vogliamo aspettare l'ultimissimo giorno di mercato, ci vuole un attaccante e non è banale, ma stiamo lavorando per riuscirci” le dichiarazioni del numero uno del club di via Viotti. Lunedì si apre l’ultima settimana di trattative, Zapata si è fatto male il 5 ottobre: dopo 112 giorni, è davvero giunto il momento di stringere.